Big Hero 6 (2014)

Il cinema di fantascienza ha sfruttato spesso il concetto di Intelligenza Artificiale, generalmente rappresentandola in un modo antropomorfizzato. Una scelta che spesso si è rivelata spettacolare ma che ha anche creato nel pubblico un'idea distorta. Vediamo come il cinema ha trattato questo tema.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Big Hero 6

Big Hero 6 è un ottimo film di animazione e un eccellente lungometraggio fantascientifico. Racconta di Hero, un bambino con uno spiccato talento per la robotica che si trova coinvolta in una vicenda avventurosa. Quanto all'Intelligenza Artificiale, nel film c'è Baymax. È un robot che il fratello di Hero ha creato come assistente medico personale, e che il ragazzo riesce a modificare per renderlo "combattivo". La sua AI non è tra le più evolute, ma è certamente degna di nota: può analizzare gli esseri umani da vari punti di vista alla ricerca di problemi di salute, nonché proporre e somministrare cure di ogni genere.

Cosa è credibile: robotica e intelligenza artificiale sono già oggi alla base delle novità più rilevanti in ambito medico, basta pensare ai robot che possono eseguire operazioni chirurgiche a distanza, o a come IBM Watson sta cambiando il concetto di diagnosi. Ci sono buoni segnali anche per quanto riguarda le interfaccia neurali - a proposito dei nanobot controllati con il pensiero.

Cosa non è credibile: siamo ancora lontanissimi dal realizzare qualcosa di simile ai nanobot visti nel film, a maggior ragione controllati con il solo pensiero. Quanto a Baymax, il suo creatore lo ha dotato di uno slot tramite il quale chiunque né può alterare il kernel: un errore di sicurezza che nessuno farebbe al giorno d'oggi - soprattutto nel realizzare una macchina da destinare al pubblico. 

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