Internet TIM 4G: Tom's Hardware fa il test on the road

Tom's Hardware ha messo alla prova la 4G di TIM a Milano, Monza, Novara e Alba. Un'esperienza on the road con test velocità, video streaming e considerazioni.

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a cura di Dario D'Elia

Se parli di 4G la maggior parte degli interlocutori strizza gli occhi, corruga la fronte e tenta di ricordare qualcosa che ha visto in televisione o sentito al bar. E dire che la telefonia mobile di "quarta generazione" non è altro che un ulteriore passo evolutivo di una tecnologia che usiamo tutti giorni. L'elemento di novità, a parte le caratteristiche tecniche, è dato dalle prestazioni. Fermo restando il fatto che la 4G LTE "funziona" solo con dispositivi compatibili con marchio specifico in bella vista sulla confezione. Si pensi ad esempio alla maggior parte dei prodotti top di gamma, come ad esempio i Samsung Galaxy, iPhone 5S, Nokia Lumia, etc.

Tom's Hardware per vederci chiaro ha deciso di contattare Telecom Italia per effettuare un test sul campo. Un'esperienza d'uso che vorremmo replicare anche con gli altri operatori mobili, oggi leggermente attardati quanto a copertura. TIM nei primi 2 anni infatti ha già raggiunto con la 4G ben 689 Comuni pari a più del 50% della popolazione nazionale e punta entro la fine dell'anno a superare il 60%.

"Sfruttiamo le stazioni radio base esistenti e le aggiorniamo con nuovo hardware. Poi dipende perché ogni antenna può supportare determinate bande. L'LTE in Italia funziona su 800 MHz, 1800 MHz e 2600 MHz quindi se l'antenna è compatibile bene, in caso contrario la sostituiamo", spiega Vito Leonardo Giorgio, ingegnere TIM impegnato nella progettazione di reti. Da rilevare poi che "la soluzione ideale e principalmente adottata per portare connettività alle torri è quella offerta dalla fibra ottica; laddove questo non è possibile si usano invece ponti radio dedicati di nuova generazione".

"È stata fatta un'analisi strategica per l'implementazione sul territorio. In pratica abbiamo individuato le stazioni che raccolgono più popolazione possibile senza tralasciare ovviamente le esigenze turistiche", ha spiegato Stefano Bossi, responsabile Mobile Access Nord Ovest Telecom Italia.

Nel nostro test che abbiamo ribattezzato "4G on the road" l'8 maggio scorso siamo partiti da Milano, per poi toccare Monza, Novara e infine Alba. Città di diverse dimensioni e con volumi di traffico difficilmente paragonabili. 

"Alba è veramente un caso particolare perché pur stando sotto i 35mila abitanti con il turismo poi si ritrova a gestire una quantità di traffico incredibile. Oggi abbiamo 11 impianti in loco, e ne sono previsti altri due, quando una città di tali dimensioni di solito ne ha bisogno 3 o quattro", ha aggiunto Bossi.

A nostra disposizione un iPad Air, un iPad 4 Wi-Fi con modem 4G Huawei esterno (a breve disponibile nei negozi TIM) e un Galaxy Note 3. Nella fase di testing abbiamo usato SpeedTest di OOKLA, TIMvision (ex CuboVision), Sky Online e iMovie. Senza contare ovviamente mail, YouTube, Facebook, Twitter e altre applicazioni che però in alcun modo ci è parso potessero mettere in difficoltà la 4G.

SpeedTest è stato avviato in ogni situazione: in auto, camminando per le strade, nei bar, insomma dappertutto. Abbiamo realizzato una galleria ad hoc con una selezione delle immagini dei test. A prescindere dalla città il ping si è mantenuto sempre tra i 44 e i 49 ms. Le prestazioni invece hanno stupito per punte di download e upload. A Milano in diverse zone del centro abbiamo visto con i nostri occhi i 69,31 Mbps in download e 19,51 Mbps in upload. La soglia minima è stata di 25 Mbps in download e 5,23 Mbps in upload. Statisticamente però su una decina di test siamo sempre stati sui 40 Megabit.

A Monza abbiamo rilevato prestazioni analoghe con picchi di 48,58 Mbps in download e 23,19 Mbps in upload. Il dato peggiore è stato di 21,58 Mbps in download. A Novara abbiamo ottenuto download superiori ai 40 Mbps e infine ad Alba anche un dato di 60,13 Mbps. TIM sostiene che il servizio 4G è stato approntato per fornire al massimo 70 Mbps reali; un dato medio accettabile dovrebbe essere di 30/40 Mbps.

È evidente che gli SpeedTest di OOKLA sono soggetti a più variabili (anche il server che si sceglie), ma la considerazione di massima è che la 4G oggi può raggiungere velocità che persino in ambito domestico residenziale sembrano una chimera. Domani bisognerà capire se all'aumentare della clientela sarà possibile mantenere standard così elevati.

Abbiamo anche scoperto che dispositivi diversi offrono prestazioni diverse, a conferma che la differenza e la qualità dei componenti radio è caratterizzante. Durante i nostri test l'iPad Air ha raggiunto velocità superiori rispetto al Galaxy Note 3 collegato via wireless al modem 4G, ma questo forse era più prevedibile. La connessione diretta alla rete è più vantaggiosa.

La 4G ha permesso di godere di servizi di streaming video come TIMvision e Sky Online alla qualità massima e senza pause di buffering. Avremmo voluto provare anche Mediaset Infinity ma per questioni burocratiche non è stato possibile. TIMvision grazie all'HD offre una qualità video eccellente, però bisogna riconoscere che su un tablet da 9,7 pollici come l'iPad Air anche Sky Online in definizione standard si difende bene. Forse nel primo caso si gode di un tocco di brillantezza in più nei primi piani, ma stiamo parlando di un dettaglio minimo.

Infine una nota di colore. Tutti i video che abbiamo pubblicato sono stati montati e curati in post produzione direttamente in auto - durante gli spostamenti - usando iMovie e una connessione 4G per la trasmissione dei file in redazione.

Antenna 4G

Il commento sul "4G on the road" è complessivamente più che positivo. TIM non ha fatto alcuna richiesta e ha permesso a Tom's Hardware di usare qualsiasi dispositivo, strumento di test e scegliere le località fra quelle coperte dal servizio. Che dire? Funziona e anche bene, fermo restando il fatto che sarà il numero di abbonati nel tempo a condizionarne le prestazioni. Per altro i tecnici Telecom Italia hanno confermato anche che grazie alle micro-celle posizionate poco al di sopra delle strade (si pensi ai lampioni o alle insegne dei negozi) sarà possibile avere una copertura più capillare.

Anche sul fronte delle chiamate si sta lavorando, perché bisogna ricordare che oggi solo il traffico dati viaggia su 4G. Il resto si appoggia ancora alla rete 2G.

Ecco quindi spiegati quei possibili momenti di discontinuità durante le telefonate. La copertura 4G deve essere completamente allineata con quella 2G. Ad ogni modo sono criticità che vengono affrontate in centrale: in remoto i tecnici sono in grado persino di variare il fascio di irradiazione delle antenne.

Sulle offerte si può fare ancora molto, anche se riconosciamo che è il mercato e la competizione che le condiziona. Da rilevare che le tariffe in queste ultime due settimane sono cambiate e nel video riportiamo un listino vecchio.

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Oggi TIM chiede 30 euro al mese per 10 GB (20 GB per i clienti Telecom Italia) di traffico dati 4G mensile su smartphone, tablet o chiavetta – più 3 euro di attivazione una tantum per una SIM card nuova. È un plus piuttosto costoso ma l'opzione 4G per un'offerta tradizionale dati 3G è di soli 5 euro in più al mese – il primo è gratuito. In questo caso il monte dati mensile 4G corrisponde a quello dell'offerta tradizionale.

I pacchetti Voce, SMS e Dati 4G identificati come "Special" partono da 19 euro fino ad arrivare a 49 euro al mese, ma il traffico incluso è compreso tra 1 GB e 3 GB.

Considerate le velocità in ballo sarebbe bene che le soglie massime di traffico mensile fossero più alte. D'altronde anche solo un film in streaming pesa di solito 1 GB.

Adesso però siamo curiosi di proseguire questo viaggio. Prossima spedizione? Sud Italia.