Secondo l'amministratore delegato di Emi, Alain Levy, Apple potrebbe cambiare entro un anno la sua politica dei prezzi sull'iTunes Store, e renderla più flessibile. Attualmente l'azienda di Cupertino vende canzoni a 99 centesimi di euro, che siano recenti o vecchie di anni.
"Stiamo discutendo con Apple, e in base a come proseguono i colloqui possiamo pronosticare che entro un anno avremo i prezzi variabili su iTunes", ha affermato Levy.
I prezzi variabili permetterebbero alle major - prime fra tutte Universal - di vedere soddisfatte le loro aspettative di vendita. Le case discografiche vogliono infatti commercializzare le canzoni di successo a un prezzo di più alto, ottenendo maggiori introiti dalla novità di mercato.
Nelle settimane precedenti Universal - la più agguerrita nel richiedere questo cambiamento ad Apple - ha avanzato l'ipotesi "Total Music", uno store online concorrente di iTunes. Insomma, nel caso Apple non si ravvedesse sulla politica dei prezzi del suo negozio online, le grandi case discografiche sarebbero pronte a coalizzarsi per fare le scarpe a Steve Jobs. Vincerà l'arma del ricatto? Levy è convinto che alla fine, nonostante le resistenze di Apple, l'accordo si farà.
Resta da vedere tuttavia quali saranno i nuovi prezzi che, vista la concorrenza di Amazon MP3 e di altri store, non dovranno superare una soglia limite ormai diventata comune nel corso di questi anni.