La centrale elettrica portatile perfetta per l’estate

Anker 521 è un generatore elettrico portatile in grado di alimentare piccoli dispositivi con un assorbimento massimo di 60 watt.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Se avete bisogno di una fonte di energia elettrica sempre a disposizione, da spostare nella casa, da portare in giardino, in vacanza o per una gita fuori porta, potreste considerare l’acquisto di un generatore elettrico portatile. Il modello che abbiamo provato e di cui vi parliamo in questo articolo, cioè Anker 521, potrebbe essere visto più come una capiente batteria e meno come un vero generatore elettrico, se volessimo prendere alla lettera il significato di “generatore”. Tuttavia crediamo che la traduzione letterale dall’inglese “Power Station”, che vediamo tradotta come “centrale elettrica”, non sia particolarmente calzante per questa tipologia di prodotti. Insomma, comunque li vogliate chiamare, “generatori elettrici portatili” o “centrali elettriche portatili”, l’obiettivo di questi prodotti è fornirvi elettricità ovunque vi troviate per alimentare o ricaricare la batteria di smartphone, computer portatili, droni, action cam e altri gadget, ma anche di piccoli elettrodomestici, a patto che l’energia di uscita sia sufficiente e siano presenti prese elettriche classiche, e non solo connettori USB.

Come è fatto Anker 521

Anker 521 è pensato principalmente per l’elettronica e tutti i nostri gadget affamati di elettricità, e meno per l’uso di elettrodomestici. La limitazione d’uso è data principalmente dalla potenza in uscita massima di circa 200 watt, insufficienti per alimentare, ad esempio, una macchina per fare il caffè o un asciugacapelli, che come molti elettrodomestici che devono generare calore raggiungono consumi di picco più alti, anche se per poco tempo. Considerate quindi, questo parametro di consumo massimo se state cercando un sistema per alimentare un dispositivo elettronico; ad esempio noi l’abbiamo utilizzato per alimentare un massaggiatore, seduti comodamente su una poltrona che era però troppo distante da una presa di corrente.

Le dimensioni sono contenute, è un piccolo parallelepipedo di 20 x 20 x 15 cm, sagomato per ottenere una comoda maniglia nella parte superiore. Non particolarmente convincente la plastica utilizzata, sia in termini di qualità sia di impatto estetico, ma se non vi interessa il design, non sarà un problema. Pesa circa 4 kg, e di conseguenza non possiamo considerarlo gravoso, soprattutto perché dovrete solo spostarlo per brevi tragitti prima di metterlo all’opera.

Sulla facciata anteriore troverete tutte le porte di connessione:

  • 1x 12V
  • 2x USB
  • 1x USB-C
  • 1x Schuko

Un inserto in plastica bianca trasparente nasconde alcuni LED, con temperatura calda, che trasformano questa batteria in una torcia portatile. Un display centrale comunica invece alcune informazioni importanti, che vedremo più avanti.

Un connettore posteriore serve invece per ricarica la batteria interna, che ha una capacità di 256 Wh. Considerando che è possibile ricaricarla non solo con l’alimentatore di serie ma anche con la presa accendisigari e con dei pannelli solari, non è dunque sbagliato chiamare questo prodotto “generatore elettrico”.

Come si usa Anker 521

Usare Anker 521 è super semplice. Se vorrete ricaricare o alimentare un prodotto tramite porta USB, dovrete semplicemente collegare il cavo. Non c’è un pulsante di accensione generale, l’energia verrà erogata appena collegherete un dispositivo. È tuttavia possibile attivare o disattivare la presa accendisigari e la Schucko con un piccolo pulsante in prossimità delle prese.

Appena inserirete un carico o cliccherete su un pulsante si accenderà il display centrale, il quale riporta poche ma essenziali informazioni. Per il massimo risparmio energetico lo schermo si spegne da solo dopo una decina di secondi, ma potrete riattivarlo con un apposito pulsante. Prima di tutto viene mostrata la percentuale di carica della batteria, sia sotto forma grafiche sia come percentuale. Sotto al disegno della batteria viene indicato il consumo istantaneo espresso in watt, mentre a destra avrete una stima della durata residua della batteria con il carico attuale.

Quando è in ricarica viene invece indicato l’assorbimento istantaneo e il tempo residuo per la ricarica completa. Una serie di icone allineate nella parte superiore dello schermo vi diranno quale porta sta erogando energia e, nel caso di problemi, se la temperatura è troppo alta o troppo bassa. Considerando che è un prodotto pensato anche per l’uso all’aperto, magari durante un campeggio, sono indicazioni utili.

Esperienza d’uso: semplicissimo

Considerando la semplicità d’uso, non c’è molto che possiamo raccontare o che abbiamo scoperto durante la nostra esperienza d’uso. Si collega il dispositivo e Anker 521 inizia a ricaricarlo o alimentarlo. La presenza di una presa accendisigari permette di alimentare, ad esempio, dei frigoriferi portatili. Considerando quello che offre, è da considerare principalmente come un dispositivo per ricaricare portatili o smartphone, ma nel nostro caso l’abbiamo usato anche per alimentare un massaggiatore o un ventilatore per darci un po’ di refrigerio mentre eravamo in giardino.

La luce LED è abbastanza fioca, quindi va bene per un minimo d’illuminazione di sera, ma non è da considerare una fonte d’illuminazione primaria. Addirittura sarà più semplice collegare delle lampade direttamente alla presa di corrente se avrete questa necessità. Le dimensioni sono talmente contenute che è facilmente trasportabile, potrete infilarlo in qualsiasi bagagliaio, addirittura in una valigia da moto se siete avventurosi.

La capacità offerta dalla batteria, di circa 250 Wh, è buona se volete alimentare gadget di elettronica, poiché permette di ricaricare uno smartphone, un portatile, batterie di droni e fotocamere parecchie volte. Ovviamente potrete usare più porte simultaneamente, a patto che il consumo totale non ecceda. Potrebbe tuttavia risultare meno idonea se avrete necessità differenti ed elettronica che richiede più energia. Tuttavia se ricadete in quest’ultimo caso, probabilmente l’Anker 521 non è il prodotto che fa per voi.

Interessante la possibilità di ricaricare la batteria interna tramite la porta USB-C, a patto di avere un alimentatore in grado di raggiungere i 60 watt.

Verdetto

Se state cercando una grande batteria esterna con cui alimentare il vostro computer portatile mentre vi troverete distanti dalle prese di corrente della casa, o siete avventurosi, vi piace il campeggio o vi trovate spesso in viaggi dove vi torna utile ricaricare le batterie in movimento, Anker 521 fa al caso vostro.

Non va invece bene se vorrete alimentare elettrodomestici che richiedono elevata potenza (superiore ai 200 watt). Non è un prodotto economico in assoluto, considerando che costa poco più di 350 euro, ma non si tratta di un prezzo fuori mercato, anzi esistono prodotti con caratteristiche similari anche più costosi.

In questa fascia di prezzo esistono altri prodotti concorrenti che offrono la stessa capacità di batteria, più connettori, a discapito tuttavia del peso e dimensioni. In questa categoria di prodotti dovreste scegliere Anker 521 se pensate che le porte messe a disposizione siano sufficienti per voi e se volete un prodotto compatto.