La NASA conferma la presenza di un vortice scuro su Nettuno

Grazie al telescopio spaziale Hubble la NASA ha confermato la presenza di un vortice scuro nell'atmosfera di Nettuno. Si tratta di una tempesta avvistata per la prima volta lo scorso anno.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Nuove immagini ottenute con il Telescopio Spaziale Hubble della NASA confermano la presenza di un vortice scuro nell'atmosfera di Nettuno. Non è la prima volta che viene avvistato un fenomeno simile, accadde già nel 1989 con il flyby della sonda Voyager 2, ma è il primo avvistamento nel 21° secolo.image2hubbleneptunei1622aw

La NASA spiega che i vortici scuri di Nettuno sono sistemi di alta pressione e sono solitamente accompagnati da nubi di colore bianco brillante, visibili anche ora sul pianeta. Il motivo è che i vortici spingono l'aria a fluire verso l'alto nell'atmosfera, dove i gas congelano in cristalli di ghiaccio di metano e rendono le nuvole molto brillanti. Queste possono essere individuate anche con i telescopi dalla Terra, ma i vortici scuri sono visibili solo alla risoluzione di Hubble a lunghezze d'onda blu.

Come accennato non è la prima volta che si notano fenomeni simili su Nettuno. Forse quella più famosa fu la Grande Macchia Scura delle dimensioni della Terra, che fu avvistata nell'emisfero sud del pianeta dalla sonda Voyager 2 della NASA nel 1989, e che scomparve successivamente.

Neptune
La Grande Macchia Scura

Difficile non pensare all'analogia con la più nota Grande Macchia Rossa di Giove, nota per essere una tempesta anticiclonica che dura da almeno 300 anni. La NASA spiega che a differenza delle grandi tempeste di Giove, che impiegano decenni per svilupparsi, i vortici scuri di Nettuno vanno e vengono molto più rapidamente. Tuttavia non sappiamo ancora molto sulla loro attività, per questo gli astronomi continueranno ad osservare il vortice attualmente visibile.

Mike Wong, il principale autore dell'ultima ricerca, ha spiegato che "i vortici scuri appaiono attraverso l'atmosfera come enormi montagne gassose a forma di lente, e le nuvole che li accompagnano sono simili a alle cosiddette nubi orografiche che sulla Terra si generano quando una massa d'aria incontra una catena montuosa e viene forzata a risalirla".

Great Red Spot From Voyager 1
La Grande Macchia Rossa di Giove

Le nubi brillanti su Nettuno sono tornate visibili da luglio 2015, e da subito gli astronomi hanno sospettato che fossero il segnale della presenza di un vortice scuro. Il primo avvistamento del vortice avvenne a settembre 2015; ora altre immagini confermano la presenza di un fenomeno di lunga durata. I nuovi dati hanno inoltre permesso al team di creare una mappa di qualità superiore del vortice e dei suoi dintorni.

Quello che sappiamo al momento è che i vortici scuri di Nettuno si sono differenziati nel corso degli anni per dimensioni, forma e stabilità. Si snodano in latitudine, e talvolta accelerano o rallentano. Gli astronomi sperano di capire meglio come hanno origine, cosa provoca le loro oscillazioni, come interagiscono con l'ambiente, e alla fine come spariscono.

Inoltre studiare questo nuovo vortice estenderà le nostre conoscenze sulla struttura e sulla dinamica dell'atmosfera circostante.