La Russia pensa di regolamentare le criptovalute entro l'11 febbraio

Il governo russo, entro il prossimo 11 febbraio, potrebbe decidere di regolamentare finalmente le criptovalute, riconoscendogli così uno status legale che dovrebbe aumentarne la diffusione e l’impiego.

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a cura di Alessandro Crea

Il governo russo, che sta avendo una discussione in corso sul futuro della valuta digitale decentralizzata in Russia, dovrebbe produrre scenari alternativi per la regolamentazione delle criptovalute entro l'11 febbraio. Lo sviluppo è stato divulgato nei registri di un incontro condotto a Mosca la scorsa settimana. Uno scontro tra due punti di vista rivali probabilmente deciderà il futuro delle criptovalute in Russia. Mentre la Banca Centrale di Russia suggerisce un divieto generale sulle attività legate alle criptovalute, il Ministero delle Finanze sta sostenendo la legalizzazione in base a regole rigorose e senza riconoscere bitcoin come metodo di pagamento.

Quest'ultima posizione ha ricevuto la maggior parte del sostegno e, se adottata, farà in modo che i russi che possiedono denaro digitale possano operare con esso come con le attività di investimento, possano effettuare transazioni attraverso le banche russe e pagare le tasse. Tutto questo, ovviamente, sotto l'occhio vigile del governo. A gennaio, Finbold ha riferito che la Banca Centrale della Russia ha proposto che il trading, il mining e l'utilizzo di criptovaluta siano totalmente illegali. Tuttavia, il Ministero delle Finanze insiste sul fatto che venga fatta una differenziazione tra attività di mercato "bianche" e "nere".

Il divieto raccomandato dalla Banca Centrale russa sulle attività legate alla criptovaluta ha suscitato reazioni da parte delle principali figure di spicco del paese, tra cui l'ex presidente Medvedev e l'attuale presidente Putin. Medvedev ha sostenuto che il divieto potrebbe avere un impatto negativo sul sistema, suggerendo che vietare qualcosa spesso porta a risultati opposti. Il presidente Putin ha aggiunto che la Banca Centrale non può "ostacolare il progresso tecnologico" e dovrebbe compiere sforzi adeguati per introdurre le ultime tecnologie in questo settore. La Camera di commercio esorta il governo a riconoscere l'estrazione mineraria come un business.

In risposta al piano del Ministero delle Finanze di elevare le attività legate alla crittografia a territorio legale, Sergey Katyrin, presidente della Camera di commercio e industria russa, ha proposto che lo status giuridico del mining di criptovalute sia determinato come un "tipo di attività commerciale, che consente di escludere questa attività dalla 'zona grigia'", garantendo compensazioni fiscali e altre compensazioni obbligatorie. Gli osservatori terranno sotto stretto controllo gli scenari di legislazione crittografica proposti, per vedere se hanno un impatto positivo o negativo sull'adozione della criptovaluta da parte della Russia.