L'Antitrust UE ha paura di Google?

Il nuovo Commissario Antitrust UE, Margrethe Vestager, non si accontenta di 4 anni di indagini su Google. Dice di aver bisogno di tempo.

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a cura di Dario D'Elia

L'indagine antitrust nei confronti di Google è così delicata e pericolosa per il mercato europeo che il nuovo Commissario UE Margrethe Vestager ha deciso di prendere tempo.

"Per decidere come portare avanti la nostra indagine, ho bisogno di sapere cosa abbia da dire chi è afflitto direttamente da queste pratiche", ha dichiarato Vestager poche ore fa. "Ho bisogno di conoscere tutti i punti di vista".

Il Commissario Vestager 

A distanza di anni dall'avvio dell'indagine, anche se Vestager ricorda di averne seguito da vicino gli sviluppi, sembra di essere tornati alla casella numero uno. L'avvicendamento con Joaquín Almunia (ex vice presidente Commissione UE con incarico antitrust) rischia di far slittare l'esito della querelle. Per altro proprio nel momento in cui sembrava che Bruxelles fosse pronta a sanzionare pesantemente l'operato del colosso statunitense.

"La privacy è una delle più grandi preoccupazioni. Il pluralismo nei media è un altro. Non tutti questi temi sono primariamente di natura economica e non tutti riguardano la competizione", ha aggiunto il neo commissario. "Tante questioni che riguardano il dibattito pubblico su Google non possono essere affrontate dalla nostra indagine dedicata alle presunte pratiche anti competitive dell'azienda".

"Dobbiamo limitarci a quelli che identifichiamo come problemi per la competizione".

Vestager appare molto cauta nelle sue dichiarazioni. Forse anche troppo. Il timore è che questa possa essere una delle prime manifestazioni della linea Juncker, il neo presidente della Commissione europea.

Sapete quando è stata avviata l'indagine nei confronti di Google? 30 novembre 2010.