Le fotocopiatrici memorizzano tutta la tua vita

La CBS ha portato alla luce un problema piuttosto imbarazzante: le fotocopiatrici memorizzano su hard disk tutti i documenti di cui si fa una copia. Se non si fa attenzione, è facile accedere a queste informazioni.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le fotocopiatrici memorizzano per sempre le immagini e i documenti che v'inseriamo. La questione è abbastanza grave da richiamare le attenzioni della FTC (Federal Trade Commission), l'organismo statunitense che vigila sul mercato.

La fotocopiatrice conserva segreti inconfessabili.

Il problema riguarda la privacy. Ogni fotocopiatrice, o almeno quelle dotate di hard disk, tiene in memoria tutto quanto gli viene dato in pasto. Documenti riservati, cartelle mediche, carte di credito o fotografie di famiglie. Quando mandate la vecchia fotocopiatrice al riciclo, tutti questi elementi potrebbero essere visti da occhi indiscreti.

"Queste macchine non fanno semplici copie, ma archiviano i documenti per sempre", ha detto E. J. Markey, che se n'è lamentato con la FTC. "Sono contento che la FTC abbia deciso d'investigare su una questione della quale la maggior parte dei consumatori è inconsapevole", ha commentato.

La notizia è stata portata alla luce dalla CBS, che ha analizzato gli hard disk di diverse fotocopiatrici dismesse.  Sono stati recuperati dati personali di ogni tipo, dalle dichiarazioni delle tasse alle cartelle mediche, compresi i documenti riservati di una stazione di polizia. Non sono mancati libri paga, e nomi di sospetti criminali e ricercati. Materiale più che sufficiente per rovinare la vita di molti. Gli hard disk sono presenti quasi in ogni fotocopiatrice dal 2002 circa.   

Il presidente della FTC ha però voluto tranquillizzare Markey e tutti i consumatori, almeno per quanto riguarda i documenti governativi: "abbiamo l'abitudine di acquistare gli hard disk delle fotocopiatrici che abbiamo in leasing: prima di restituirle lo cancelliamo e lo distruggiamo (l'hard disk, NdR)". 

Questa abitudine è un segnale piuttosto chiaro: la commissione è a conoscenza del problema e ha messo in pratica delle contromisure. Dovrebbero forse spiegare perché non hanno reso questa informazione di dominio pubblico.