LiveJournal

Il Web è pieno di storie di aziende e individui che sono riusciti a trovare un successo incredibile. Ci sono quelle della prima ora, quando si parlava di "new economy", ed altre apparse più di recente. Quel che è certo è che la rete ha ancora molto da offrire.

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a cura di Tom's Hardware

LiveJournal

Live Journal si colloca a metà strada tra i due fenomeni che hanno invaso la rete negli anni 2000: il blog e il social network. Come indica il nome, si tratta di un sito internet, a cui è abbinato un software, che consente di tenere un "giornale" personale, quindi un blog, e di restare anche in contatto con i propri amici online.

La prima comunità di bloggers

La paternità di LiveJournal spetta a un americano, Brad Fitzpatrick, che ha inventato il sito nel 1999 allo scopo di tenersi in contatto con i vecchi amici del liceo. Da quella data, la popolarità di LiveJournal è diventata tale da dover arginare, tra il 2001 e il 2003, la creazione di nuovi account.

LiveJournal rischiava il collasso, e per arginare il problema si introdussero account a pagamento, che sollevarono molte lamentele. Gli account gratuiti furono ripristinati solo quando il sito fu di nuovo in grado di sopportare lo straordinario numero di iscritti. Due anni dopo, nonostante le reticenze del suo fondatore, che voleva restare fedele ai principi che lo avevano guidato nella creazione della sua impresa, LiveJournal viene venduto all'americana SixApart, che a sua volta la cede alla russa SUP.

La comunità di LiveJournal conta circa 15 milioni di utenti, per lo più di sesso femminile, di età compresa tra i 15 e i 23 anni, e quasi sempre anglofoni: in effetti il sito è molto noto in Nord America (USA e Canada principalmente) e nel Regno Unito, anche se tra gli iscritti non mancano i russi.