Le startup innovative godranno non solo di sconti fiscali ma anche di un fondo la cui dotazione non è stata ancora stabilita. Il Ministro per lo Sviluppo Corrado Passera sta giocando tutte le carte a disposizione per fare in modo che il sostegno all'innovazione sia concreto. Prova ne è che per "il piano nazionale per lo sviluppo di ecosistemi locali favorevoli alle start up" ha già pensato a un sistema di contribuzione che vede il coinvolgimento delle amministrazioni centrali, regionali e locali, nonché i privati.
Si parla di una selezione progetti basata su bandi nazionali. Fra i criteri di selezione vi saranno anche la specificità locale e l'attrazione di capitali e persone stranieri. Insomma l'obiettivo è quello di guardare oltre alla condizione di startup, perché dopo una prima fase di aiuto vi sarà bisogno del consolidamento e di risultati.
Corrado Passera
La bozza del decreto sviluppo intercettata da più testate giornalistiche sembrerebbe confermare cifre importanti. "Per il 2013, 2014 e 2015 all'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche si detrae un importo del 19% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più startup innovative", si legge su Il Sole 24 Ore. Non meno importanti le detassazioni per il commercio elettronico, e la creazione di portali online per la raccolta di capitali di rischio.
In questi giorni si fa sopratutto il nome di Riccardo Donadon, patron dell'incubatore innovativo H-Farm, che ormai fa parte della task force del ministro. E infatti in un'intervista a Panorama ha svelato che la ricetta del Governo si basa sopratutto sulla semplificazione, "dall’impianto amministrativo alle questioni genericamente fisiche".
"Se la politica non riesce a produrre questa svolta, toglie a quel 35% di giovani che oggi non trovano lavoro quel barlume di speranza che danno le startup e mette in serio pericolo lo sviluppo di tutto il Paese", ha confermato Donadon al settimanale. "Non sono tanti i settori dove poter partire con piccoli investimenti. Se decolla il digitale, ne guadagnano tutti. Ecco perché non è importante il successo della singola startup ma quello dell'intero sistema".