Panasonic DMP-BD30 e Philips BDP7100: impostazioni di prova

Finita la guerra dei formati, produttori e consumatori possono finalmente concentrarsi sul Blu-Ray. I lettori in commercio, ora, sono prodotti abbordabili, che potrebbero interessare a molti. Continuiamo le nostre prove con questi due modelli, che si difendono piuttosto bene.

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a cura di Tom's Hardware

Panasonic DMP-BD30 e Philips BDP7100: impostazioni di prova

Abbiamo testato i due lettori su un'installazione home-cinema di fascia alta. La parte video è stata diffusa mediante un videoproiettore Full-HD Mitsubishi HC600, la cui qualità d'immagine è insuperabile, a meno di non spendere cifre folli. Questo videoproiettore permette di verificare con certezza se il lettore ha qualche problema perché, in modalità 24p, l'azione deve essere estremamente fluida, ed un film di buona qualità non deve presentare il benché minimo rumore video. Quanto allo schermo LCD, preferiamo non trarre conclusioni: questi pannelli, infatti, amplificano molto il rumore video del disco, anche se minimo, in misura variabile rispetto al modello. L'unica cosa che ci sentiamo di fare è quindi di mettervi in guardia: chi ha intenzione di abbinare un lettore Blu-Ray ad un TV LCD, farebbe bene a verificare come si comportano se collegati l'uno all'altro. Non abbiamo notato alcuna differenza visibile apportata dal sistema a colori arricchiti, permesso dall'HDMI 1.3 se il lettore ed il televisore sono compatibili con questa tecnologia. Al contrario, se il sistema di diffusione gestisce la modalità 24p, il miglioramento della qualità video è evidente, infatti i lenti spostamenti orizzontali dell'inquadratura diventano molto fluidi.

Per la parte audio abbiamo utilizzato un sintoamplificatore Onkio TX-SR905, compatibile con tutti i formati audio in nativo. La differenza tra i formati audio classici (Dolby Digital e DTS) e i nuovi formati (Dolby True HD e DTS-HD) è molto evidente, ma la distanza che separa la modalità PCM, in cui il lettore decodifica i canali audio, dalla modalità bitstream, in cui la decodifica è affidata all'amplificatore, è molto minore. Utilizzando il bitstream sull'amplificatore si accende il logo corrispondente, e questa è la differenza più evidente. Ricordiamo, inoltre, che per godere dell'audio HD lettore e amplificatore vanno collegati tramite HDMI.

Chi vuole avere una panoramica più ampia, può rileggere le prove effettuate nei mesi scorsi su altri lettori Blu-Ray:

Segnaliamo che Pioneer si è rifiutata di fornirci in prova il suo lettore Blu-Ray. Per quale motivo? Forse si accorta che il suo BDP-LX70A ha un prezzo troppo elevato (superiore a 1300 euro), non giustificato da un'evidente superiorità rispetto ai lettori della concorrenza?