Il Gruppo Mediaset, tramite la controllata Elettronica Industriale, ha deciso di ricorrere al Tar del Lazio per annullare la legge 44 del 26 aprile che di fatto ha azzerato il beauty contest che avrebbe dovuto assegnare nuove frequenze per il digitale terrestre. Il ricorso è stato ufficialmente depositato il 15 giugno, stando a quanto riporta oggi l'Espresso.
In verità questa possibilità era già stata ventilata dal presidente Fedele Confalonieri durante l'assemblea degli azionisti Mediaset dello scorso 18 aprile. La cancellazione della gara gratuita infatti era sembrata fin dalla prima ora un abuso. Secondo la dirigenza Mediaset era giusto assicurare gratuitamente un multiplex a Rai e Mediaset.
Confalonieri
La questione a questo punto potrebbe complicarsi. Com'è risaputo il Governo si è dato 120 giorni per stabilire il nuovo bando, quindi indicativamente agosto/settembre. Le regole saranno stabilite dal Garante delle Comunicazioni, ma se il TAR dovesse dare ragione a Mediaset l'epilogo della vicenda potrebbe essere diverso.
Per altro le conseguenze sarebbero preoccupanti: il Governo dovrebbe rinunciare allo stimato ricavo di 1,2 miliardi di ero, l'Unione Europea potrebbe interessarsi nuovamente al problema delle concentrazioni televisive, in Parlamento potrebbe riaccendersi lo scontro, etc.
Sembrava una questione risolta. E invece no.