MEF: sanzioni per i negozianti privi di POS ma anche riduzione dei costi sui pagamenti

Il sottosegretario al ministero dell’Economia, Maria Cecilia Guerra, ha anticipato le nuove misure anti-evasione.

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a cura di Dario D'Elia

Il sottosegretario al ministero dell’Economia, Maria Cecilia Guerra, ha confermato che dal 2020 saranno introdotte nuove misure anti-evasione fra cui sanzioni per i negozianti che non usano i POS e anche un potenziamento dei controlli sulla fatturazione elettronica.

Nell'intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera, il sottosegretario Guerra ha dichiarato che in un anno sarà possibile recuperare circa 7 miliardi di euro dai 109 miliardi di evasione fiscale certificati dalle stime.

"Per aggredire l’evasione non ci affidiamo a un solo strumento miracoloso, ma abbiamo definito una strategia molto articolata. Uno degli obiettivi è quello di usare al meglio l’enorme quantità di dati che vengono raccolti, sia per verificare incongruenze nelle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti, sia per fare analisi di rischio", ha sottolineato Guerra. Sul tema della privacy in relazione alla fatturazione elettronica, Guerra sostiene che "il diritto alla privacy non vuol dire avere il diritto a evadere, oppure a nascondere la propria ricchezza a chi ha il dovere di verificare".

La nuova norma dovrebbe essere infatti coerente con la direttiva UE "che permette di derogare al principio generale, quello che richiede il consenso dei cittadini sull’uso dei dati personali, se è giustificato da un’azione istituzionale propria delle autorità deputate". Insomma, Guardia di finanza e l’Agenzia delle entrate dovrebbero godere di questo spazio di manovra.

Previste anche novità per le compensazioni dei crediti fiscali e contributivi, l’accisa sui carburanti, le false cooperative e le imprese fittizie. Il capitolo più caldo rimane comunque quello del contante. Si punta su disincentivi.

"Stiamo studiando dei meccanismi premiali per chi utilizza pagamenti tracciabili, come uno sconto fiscale. O la possibilità di introdurre il conflitto di interessi, permettendo ai contribuenti di detrarre alcune spese oggi non previste. E dal 2020, per godere delle detrazioni fiscali dai redditi, bisognerà aver fatto quelle spese con mezzi tracciabili", ha sottolineato Guerra.

E per quanto riguarda i pagamenti elettronici il sottosegretario ha confermato che l'obiettivo è da una parte "ridurre le commissioni sui pagamenti con carte di credito e bancomat, ma anche introdurre le sanzioni, che oggi non ci sono, per chi non si dota di un Pos per i pagamenti digitali".