Meteorite da 1400 tonnellate caduto nel Mare di Bering, esplosione 10 volte più potente della bomba di Hiroshima

A dicembre 2018 un meteorite con diametro di 10 metri è esploso sopra il Mare di Bering rilasciando 10 volte l'energia della bomba atomica di Hiroshima.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Un meteorite da 1.400 tonnellate
è esploso sprigionando 10 volte l'energia rilasciata dalla bomba atomica di Hiroshima. È accaduto il 18 dicembre 2018 sul Mare di Bering, e l'impatto è stato rilevato dai satelliti militari. Gli esperti stimano che la "roccia spaziale" misurava circa 10 metri di larghezza. Si ritiene che quella registrata sia la seconda più grande esplosione di meteoriti negli ultimi 30 anni, dopo quella di Chelyabinsk del 2013.

Le esplosioni di meteoriti sono comuni, ma gli eventi di queste proporzioni fortunatamente sono rari. Ne ha parlato di recente Kelly Fast, responsabile del programma di osservazione NEO (Near-Earth Objects) della NASA, spiegando che la potenza rilasciata da questo evento "è stata pari al 40 per cento di quella dell'evento di Chelyabinsk, ma è avvenuto sopra al Mare di Bering dove per fortuna non ha causato danni, quindi non ha avuto lo stesso effetto mediatico".

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=KvxYVpg_ey8[/embed]

L'evento è stato rilevato dai satelliti militari, che hanno informato la NASA, ma molti scienziati sono venuti a conoscenza di quanto accaduto solo di recente. I satelliti hanno effettuato le misurazioni senza precedenti del meteorite. Sappiamo poco però di questa roccia spaziale.

Gli astrofisici spagnoli che avevano analizzato frammenti della roccia spaziale caduta di Chelyabinsk avevano stimato che provenisse da un grande meteorite di categoria Apollo che passa regolarmente vicino alla Terra mentre orbita attorno al Sole. Secondo altri proveniva dalla fascia principale degli asteroidi situata grossomodo tra le orbite di Marte e di Giove. Difficile che si troveranno reperti del meteorite affondato nel mare di Bearing, quindi è complesso anche solo fare delle ipotesi sulla sua provenienza. Quello che è certo è che abbiamo ancora molto da imparare su questi corpi celesti.

Quali risorse spaziali potremo sfruttare? Per scoprirlo leggete l’interessante libro di Giovanni Bignami Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte.