MySpace non si vende, Twitter non si compra

Rupert Murdoch non è interessato ad acquistare Twitter, e preferisce far rialzare MySpace.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Rupert Murdoch, capo del colosso di News Corp, ha messo le cose in chiaro, rispondendo "No", quando gli è stato chiesto se volesse acquistare Twitter, e "Diavolo, no!", di fronte all'ipotesi di vendere MySpace. La notizia giunge qualche giorno dopo che lo stesso Murdoch ha detto di sentirsi responsabile per il declino di MySpace.

Nonostante il periodo molto negativo, Murdoch ha spiegato che ha ancora molte ambizioni su MySpace, "Cominciamo con il sistemare le cose, che sono andate fuori controllo, ultimamente. La colpa è mia, e adesso bisogna correre ai ripari".

Rupert Murdoch considera l'acquisto di Twitter.

MySpace, che soffre la spietata concorrenza di Facebook, è quindi destinato a vivere importanti cambiamenti, che potrebbero includere abbonamenti e micropagamenti. Conoscendo Murdoch, siamo quasi certi che il condizionale sia superfluo.

Le iniziative per salvare MySpace, fino ad ora, sono state un ricambio ai vertici, con un nuovo AD, e il licenziamento di circa il 30% dei lavoratori totali, che ha incluso la totalità dello staff italiano.

Quanto a Twitter, invece, il magnate delle telecomunicazioni crede che sia un terreno minato sul quale investire, perché non ha ancora un modello di business chiaro ed efficace. Murdoch non si è risparmiato critiche verso Facebook: "è come una directory. Come fanno utili è un'altra storia".

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