Nel 2013 la vendita online di giochi supererà i negozi

L'ultimo rapporto di DFC Intelligence conferma per il settore dei videogiochi il sorpasso della distribuzione online nei confronti dei canali tradizionali. Avverrà nel 2013 è il distacco sarà sempre più ampio. Si stima inoltre che il fatturato globale raggiungerà gli 81 miliardi nel 2016.

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a cura di Dario D'Elia

Nel 2013 la vendita online di videogiochi supererà quella dei negozi tradizionali. La previsione è di DFC Intelligence che ha completato un dettagliato rapporto (Worldwide Market Forecasts for the Video Game and Interactive Entertainment Industry) sul mercato mondiale dei videogiochi. Il dato di partenza è che da un fatturato di 66 miliardi registrati nel 2010 si passerà a 81 miliardi entro il 2016. E il computo considera tutte le piattaforme per giocare e rispettivi giochi.

"Su base globale sembra che la vendita tradizionale dei giochi abbia raggiunto in picco nel 2008 (58 miliardi di dollari, NdR.). Ci aspettiamo un lento e progressivo declino del commercio fisico e un aumento stabile dell'online e dei nuovi modelli di business come quelli basati su abbonamento e la vendita di oggetti virtuali", sostiene David Cole, analista di DFC Intelligence. 

Scusa cara sono impegnato

Nello specifico il rapporto indica che entro il 2016 le vendite tradizionali scenderanno fino a 43 miliardi, mentre quelle online (che aggregano anche abbonamenti e i ricavi pubblicitari) raggiungeranno gli 81 miliardi – praticamente 14,4 miliardi in più rispetto al 2010. La sola vendita online di giochi per PC, per console, smartphone e tablet invece passerà dai 19,3 miliardi del 2010 ai 37,9 miliardi del 2016.

La buona notizia è che i margini di crescita più alti si avranno nel segmento PC e in quello mobile, considerata l'espansione dell'audience. Quindi hard-core gamer e neofiti avranno di che esultare, sperando che i rispettivi generi più graditi dispongano di sufficienti risorse.

Per quanto riguarda invece il futuro del mercato console, Cole sostiene che nel 2012 la Wii U riuscirà a raggiungere un buon volume di vendite ma non superiore al modello precedente. Le nuove versioni dell'Xbox 360 e della Playstaion 3, sempre a suo parere, si faranno attendere. 

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"Stanno godendo del miglior momento di vendita considerato un ciclo di vita di 5 o 6 anni. Sfortunatamente questo vuole dire che Microsoft e Sony non hanno fretta di rilasciare nuovi sistemi per generare eccitazione fra i consumatori e spostare i consumi. Il business delle console è ancora il motore principale della crescita del settore, ma crediamo che abbia raggiunto il picco massimo con questi modelli". 

Tutti i dati contenuti nel rapporto Worldwide Market Forecasts for the Video Game and Interactive Entertainment Industry confermano in qualche modo che il business dei negozi dei videogiochi è destinato a finire, almeno nella forma che conosciamo. Un tempo due chiacchiere con il commesso appassionato/esperto erano piacevoli prima che utili. Oggi il Web, e sempre meno le riviste per questioni di tempistica, suppliscono a quasi tutto questo. L'ampia disponibilità di video-recensioni e demo completano il quadro.