Nextcoin, promettente criptovaluta amica dell'ambiente

Nextcoin è una delle monete digitali alternative a Bitcoin, ideale per chi vuole muovere i primi passi senza rischiare.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Non esiste solo Bitcoin. Le criptomonete esistenti infatti sono tante, raccolte sotto il nome generico di Altcoin; ce ne sono molto, come peercoin, freicoin, platinum coin o persino dogecoin. Alcune replicano il modello dei più famosi BTC, mentre altre nascono con un obiettivo diverso: Solarcoin per il commercio di energia solare per esempio, o Auroracoin per sostenere l'economia islandese.

Rispetto al modello di BTC le differenze possono essere molte: alcune altcoin per esempio sono "preminate", cioè non bisogna usare i computer per crearle ma si passa direttamente agli scambi (Solarcoin e Auroracoin per esempio). In questo caso si ripropone tuttavia li concetto di un'entità centrale che controlla, almeno all'inizio, la distribuzione delle monete. I puristi di BTC vedono questa idea come fumo negli occhi e sono spesso pronti a etichettarla come truffa, ma altri ci vedono una valida alternativa.

Tra gli altcoin Nextcoin (NXT) è forse una delle più interessanti. Il primo aspetto rilevante è che usa un software diverso, che non è "il solito fork" di BTC, ma "migliora diverse funzioni di Bitcoin, elimina alcuni svantaggi (come la bloated blockchain) e risolve un rilevante problema ambientale", come si legge in questa pagina descrittiva.

C'è poi il fatto che "Nxt utilizza una tecnologia 100% Proof of Stake (PoS) anzichè la classica Proof of Work (PoW)", come si legge sul forum nextcoin.it. Abbiamo chiesto a uno degli amministratori di spiegarci che cosa significhi questa differenza, scoprendo che il metodo PoS prevede che tutte le monete siano già minate dal primo momento, quindi non serve hardware potente per generarle né un algoritmo che adatti la difficoltà del mining (vedi anche Bitcoin: dal mining ai complotti, tutto sulla moneta digitale). "I Next non si minano", ci spiega il moderatore di nextcoin.it, ma piuttosto "si forgiano. Nessuna nuova moneta viene creata, ma ritornano in circolazione sotto forma di fees pagati per le transazioni".

Il capitale iniziale tuttavia non è nelle mani di un unico organismo di controllo. Ci sono infatti 73 stakeholders iniziali che "hanno ricevuto 1 miliardo di Nxt e sono responsabili della loro distribuzione. Per ottenere questi NXT hanno donato di tasca propria 21 Bitcoin", si legge ancora su nextcoin.it.

È simile al sistema BTC invece l'uso di algoritmi crittografici. "I nextcoin usano algoritmi molto simili a quelli utilizzati dalle altre criptovalute, ma implementati in modo diverso", continua il rappresentante di nextcoin.it, "Per creare un account con qualsiasi moneta derivata dal Bitcoin, il programma genera una coppia di chiavi ECDSA (pubblica/privata) che vengono salvate in un file"

Il client Nextcoin invece usa un meccanismo diverso:

  • SHA 256(Frase segreta) = chiava privata
  • Curve 25519(chiave privata) = chiave pubblica
  • SHA 256(chiave pubblica) = account id

"I primi 8 byte in notazione decimale dell'account id sono il numero dell'account. La chiave privata viene quindi ottenuta di default (per ora) da una frase segreta, che non è altro che una password che noi decidiamo. Questo può sembrare un'imprudenza, in quanto tutta la sicurezza dell'account si basa sulla password, però questo sistema ha il vantaggio di essere completamente personalizzabile: l'algoritmo Curve25519 accetta in entrata una qualsiasi stringa da 256 bit; ciò permette di usare qualsiasi cosa come chiave privata (un file, un altro account, qualsiasi cosa). Il numero dell'account ha una lunghezza ridotta (i primi 8 bit dell'account id intero) per risparmiare spazio nella blockchain".

Nxt è quindi una scelta interessante per i molti che sono arrivati in ritardo a prendere il treno dei BTC e ritengono che ora l'investimento d'ingresso necessario sia ora troppo alto. Al momento infatti Nxt ha un valore di scambio pari a 0,046 dollari – ma volendo è possibile anche scambiarli in BTC. Si tratta sempre di una scommessa naturalmente, ma in questo caso si può rischiare una piccola cifra e puntare su una discreta crescita futura – magari non spettacolare come quella di BTC nel 2013. Nxt è stata recentemente aggiunta alla lista delle altcoin principali, il che è senz'altro un buon segnale.