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a cura di Dario D'Elia

Open Fiber è il primo operatore fibra all'ingrosso a disporre di Network Automation per la configurazione automatica dei servizi di rete, grazie alla collaborazione con Italtel e Maticmind.

La piattaforma Cisco Network Services Orchestrator (NSO) è stata scelta "per automatizzare e semplificare le operazioni massive e fornire servizi più velocemente e facilmente tramite l'automazione di rete, "cioè potendo aggiungere, modificare ed eliminare i servizi in modo automatico senza interrompere il servizio complessivo e garantendo attivazioni in tempo reale".

network automation

Italtel, che per prima in Italia si è certificata sulla tecnologia Cisco NSO, di fatto ha progettato il Backbone IP e si è occupata di analizzare le esigenze, progettare i servizi di rete e la relativa automatizzazione tramite la "programmazione" della piattaforma Cisco di Network Service Orchestration che opera su tutti i livelli di rete, da quello ottico di accesso e trasporto a quello IP.

Per altro il Network Automation si affida ai paradigmi SDN (Software Defined Network) e in futuro NFV-MANO (Network Functions Virtualization Management and Orchestration), inoltre definisce un'infrastruttura di rete virtualizzata (NFVI) gestita da un'apposita piattaforma di orchestrazione (NFVO).

E questo intero progetto sarà fondamentale per la gestione delle reti che in futuro raggiungeranno 19 milioni di unità immobiliari su tutto il territorio - grazie al piano privato e quello a finanziamento statale.

"Open Fiber riesce oggi ad affrontare attivazioni dei servizi wholesale su larghissima scala, accelerando il tempo per il rilascio dei nuovi servizi e riducendo la possibilità di errori, lasciando l'operatività end to end sugli apparati e la supervisione dei cicli di attivazione agli automatismi del Network Orchestrator Cisco, consentendoci così di focalizzarci sullo sviluppo di servizi innovativi per i clienti, con incremento dell'efficienza e riduzione della complessità e dei costi operativi", ha puntualizzato Domenico Angotti, Head of Engineering di Open Fiber.

"Un risultato di cui siamo particolarmente soddisfatti e che abbiamo conseguito con il contributo determinante di Italtel e Maticmind in termini di competenza professionale, risposta e commitment sugli obiettivi comuni del progetto".

"Per questo progetto, particolarmente complesso per le caratteristiche di eterogeneità della rete, Italtel ha messo in campo un suo indiscusso punto di forza che è la capacità di far dialogare tra loro tecnologie differenti", ha aggiunto Paolo Allegra, responsabile della Product/Solution Unit Infrastructure Integration di Italtel. "Abbiamo dedicato una specifica task force alla progettazione del Backbone IP, dei servizi di rete e alle attività di automazione sulla tecnologia innovativa Cisco NSO di cui siamo provider certificati".