Operatori telefonici sempre peggio, il Garante è disarmato

L'AGCOM ha registrato un aumento delle denunce contro gli operatori di telefonia. Il tema più caldo è quello delle variazioni tariffarie.

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a cura di Dario D'Elia

Gli aumenti tariffari imposti dagli operatori telefonici ai vecchi contratti sono diventati il principale motivo di attrito con la clientela. Il vero problema però è che sono gestiti così male che il Garante delle Comunicazioni è costretto a intervenire sanzionando come può.

irritato

Oggi La Repubblica anticipa i dati sulle controversie 2015. Ebbene rispetto al 2014 complessivamente le controversie sono cresciute del 54% e di queste il 36% è legato alle tariffe – nello specifico ben 5.647 (+14%). Altro tema sensibile è quello del cambio operatore, con ritardi e disservizi, che ha pesato nel 25% delle controversie. In sintesi Agcom nel 2015 ha avviato 28 procedimenti (+10%) contro le telco raggiungendo un volume di sanzioni pari a 2,5 milioni di euro.

La situazione si svela in tutta la sua gravità se si considerano anche le denunce ai Corecom: 44.488 nel primo semestre 2015. In questo caso gli operatori sono stati multati per 15 milioni di euro.

Molti si domanderanno per quale motivo gli operatori siano così aggressivi. La prima risposta è nella crisi del settore. La stagione delle battaglie tariffarie ha costretto un po' tutti a ritornare sui propri passi. Clamoroso ad esempio il caso dell'addebito ogni 28 giorni invece che ogni mese. Dopodiché è molto più conveniente pagare le sanzioni AGCOM che rispettare con zelo ogni regolamento.

Per ora il Garante ha chiesto bollette più complete e chiare. Chissà se il Governo un giorno concederà di indurire le sanzioni.