P2P in Spagna, download senza limiti, tutto legale

Per i giudici spagnoli condividere musica online è del tutto legale.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Per il giudice del tribunale numero 7 di Barcellona le reti P2P non rappresentano una violazione della proprietà intellettuale. Secondo il giudice, infatti, la condivisione tra utenti non si può considerare illegale, perché non raggiunge le masse né ha fine di lucro.

La sentenza conclude un processo che vedeva la SGAE, equivalente spagnolo della SIAE, contro gli amministratori della pagina elrincondejesus, che offre collegamenti torrent ed E2DK.

Qualcuno di certo non apprezzerà la sentenza di Barcellona.

La pagina in questione non ospita pubblicità e gli utenti possono accedere gratuitamente ai suoi contenuti, che non sono altro che collegamenti ad altre fonti. Un altro elemento che ha spinto il giudice a pronunciarsi in favore del sito, risiede nel fatto che ospita anche molti contenuti non protetti da diritto d'autore, o con lo stesso scaduto.

Tutti questi elementi, secondo il giudice, non vanno contro la legge spagnola. Per il giudice le reti P2P "sono semplici reti di trasmissione di dati. Introdurre la copia digitale di un'opera in eMule non costituisce un atto di copia", e quindi non può essere sanzionato come tale.

La legge spagnola, ricorda, non è pensata per lo scambio digitale, e per questo il governo sta lavorando a un suo aggiornamento. La sentenza odierna, tuttavia, conferma che la Spagna, nonostante i richiami ufficiali di Washington, va in una direzione ben diversa, rispetto ai suoi vicini, come Francia, Gran Bretagna e Italia.

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