Qualità d'immagine e conclusioni
Dal punto di vista della qualità video, la X900M è su livelli molto elevati. Il colore è fedele, sebbene la saturazione non sia mai "strillata" e le immagini restituite appaiano per questo meno brillanti rispetto ad altri concorrenti. La situazione peggiora un po' in condizione di luce scarsa, dove l'errore cromatico non cresce apprezzabilmente, ma la saturazione scende ulteriormente, al di sotto del valore ideale.
L'analisi del rumore conferma il buon risultato assoluto, e un'ottima resistenza all'aumento della "grana" in condizioni di basse luci. Questo, unito all'elevata sensibilità dimostrata, fa della X900/X900M un'ottima scelta per lavorare con poca luce se si accetta la riduzione di saturazione di cui abbiamo detto poco sopra. Altrettanto positive le valutazioni sul movimento: immagini appaiono perfettamente fluide e prive di artefatti visibili. Inoltre, la nitidezza è la migliore mai vista su un modello consumer.
Così, se il giudizio complessivo sulla videocamera non può che essere in assoluto ampiamente positivo, non si può fare a meno di sottolineare come le evoluzioni rispetto ai due modelli precedenti siano assai modeste: il display di maggior risoluzione e poco altro. In particolare, rispetto alla TM900 i vantaggi in termini di qualità dell'immagine sono minimi se non nulli - non a caso, quel modello si trova in vendita a prezzi ancora piuttosto elevati, a circa 850 euro. Il consiglio è quindi semplice: chi non possiede una videocamera e cerca un modello consumer di eccellente qualità, troverà nella X900/X900M una valida soluzione. Chi, invece, possiede già una videocamera di fascia medio-alta acquistata a partire dal 2010, non si preoccupi di eventuali aggiornamenti.
Pro e contro
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