Piaggio P1HH HammerHead, il drone italiano mostrato ai capi delle forze aeree europee

Presso l'Aeroporto Militare di Cameri l'Aeronautica ha presentato i suoi velivoli all'avanguardia fra cui il nuovo drone militare Piaggio P1HH HammerHead. Dovrebbe entrare in servizio tra la fine del 2015 e il 2016.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), più conosciuti come droni, avranno un ruolo sempre più importante nel futuro delle forze aeree di tutto il mondo. Non a caso il prototipo del Piaggio P1HH HammerHead giovedì faceva bella mostra di sé nella base di Cameri (Novara) dell'Aeronautica Militare italiana, durante la visita di 27 Capi delle Forze Aeree europee.

Aerei Cameri 26

Piaggio P1HH HammerHead

In questi giorni è in corso l'European Air Chiefs' Conference (EURAC), un evento dedicato al tema "Air and space power - a European sustainable cooperation: the key for an effective sharing". L'obiettivo è di condividere e discutere le strategie e le prospettive future per una sempre maggiore cooperazione e integrazione in ambito aeronautico tra paesi membri. Si pensi a interventi di ogni tipo, anche umanitari.

Larghezza 15,6 metri
Lunghezza 14,4 metri
Altezza 3,98 metri
Peso massimo 6146 kg
Velocità massima 395 nodi
Raggio d'azione 8148 km
Altidutine operativa 45000 piedi

C'era molta curiosità, dunque, nel prodotto italiano. Il P1HH HammerHead deriva dal Piaggio P.180, un aereo che l'Aeronautica sfrutta per trasporto personale, interventi sanitari e radiomisure degli aeroporti militari. L'HammerHead è considerato un MALE (medium altitude, long endurance - media quota, lunga autonomia).

L'Italia ne ha comprati tre e opzionati altri tre per sostituire nelle attività di ISR (Intelligence Surveillance Reconnaissance) i Predator. Ovviamente a livello prestazionali è un grande salto in avanti poiché raggiunge una velocità massima di 395 nodi, può operare a un'altitudine di 45mila piedi e avere un raggio d'azione di 4.400 milia nautiche. Per fare una proporzione il Predator non supera i 117 nodi, vola al massimo a 25mila piedi (7620 m) e copre 675 miglia (1250 km).

Il Piaggio dovrebbe essere pronto per la fine dell'anno; la dotazione non è ancora stata decisa ma sarà in linea con le esigenze di sorveglianza dei confini e ampie aree, nonché monitoraggio ambientale e l'individuazione di specifici obiettivi. Ovviamente non è predisposto al montaggio di armi, come richiede la legge italiana per questo genere di APR. È risaputo però che Piaggio sta già lavorando sul Piaggio P2HH, che invece potrà effettuare attacchi al suolo. Prevedibile la committenza straniera.

Sulla pista di Cameri allestita per l'evento c'erano anche un Eurofighter Typhoon, un Alenia-Aermacchi C-27 Praetorian, l'AgustaWestland HH101 Caesar, il concept T-344 V.E.S.P.A, l'Alenia Aermacchi T346-A, l'Aermacchi MB-339 e un Piaggio P-180.

###66129###

La struttura novarese ospita stabilmente il 1° Reparto manutenzione velivoli che si occupa degli Eurofighter e dei Tornado. All'interno dell'enorme area militare vengono eseguiti anche i collaudi degli elicotteri Agusta e curata la produzione degli Lockheed Martin F-35 Lightning II.

Per dimensioni non si poteva che rimanere colpiti dall'Alenia-Aermacchi C-27 Praetorian. Un bimotore da trasporto tattico usato soprattutto per svolgere missioni di trasporto.

Aerei Cameri 90

Alenia-Aermacchi C-27 Praetorian

In questa versione la dotazioni di sensori comprende la torretta ad infrarossi per compiti ISR (Intelligence Surveillance and Reconnaissance) e SAR (Search and Rescue). Senza contare i sistemi d'arma a difesa del velivolo. In pratica se normalmente viene usato solo per trasporto, in questo allestimento può svolgere sia le attività di comunicazione (come gli AWACS) che quelle di monitoraggio come gli UAV Predator.

Con dimensioni leggermente inferiori, in una livrea nera che lasciava intuire l'impiego tattico notturno, c'era l'elicottero AgustaWestland HH101 Caesar per le operazioni di "Combat SAR" e le "Special Operations", quindi esfiltrazione di prigionieri o piloti catturati. È il primo dell'Aeronautica, poiché di fatto da anni la Marina Militare si affida alla versione EH101 ASW/ASUW per compiti antisommergibile, antinave, comando e controllo di operazioni aeronavali, Ricerca e soccorso (S.A.R.), pattugliamento e eliassalto. Il modello in esposizione aveva ancora le marche inglesi, poiché non è ancora pronto: il collaudo e la consegna avverrà a fine mese.

Aerei Cameri 54

AgustaWestland HH101 Caesar

La sua peculiarità è quella di montare un pacchetto di apparecchiature elettroniche all'avanguardia. Ad esempio l'OWS (Optical Warning System), un sistema che grazie ai laser permette di individuare cavi di alta tensione o ostacoli e dare un'indicazione al pilota di salita o discesa per evitare il contatto. Il FLIR, che impiega la rivelazione della radiazione infrarossa consentendo la visione notturna.

Le unità perimetrali di Missile Approach Warning individuano la provenienza di missili nemici e nel caso si può reagire emettendo Chaff Flare, ovvero del materiale radar-riflettente che genera delle eco capaci di interferire con il funzionamento dei radar delle testate nemiche. Il Directional Infrared Counter Measures (DICM) invece acceca attivamente eventuali missili in arrivo a ricerca di calore – per lo più sparati da MPADS. Infine non manca il becco per il rifornimento in volo, l'attacco per il canapone usato dalle forze speciali e il verricello.

Aerei Cameri 6

T-344 VESPA

Interessanti i velivoli per addestramento. Grazioso il concept T-344 V.E.S.P.A, che manca ancora di un contractor. L'idea dell'Aviazione Militare che le ridotte dimensioni e la presenza di due piccoli motori a getto possano fornire sufficienti prestazioni e maneggevolezza per valutare adeguatamente i piloti prima del prosieguo della formazione. In verità, secondo gli esperti sia il mockup che il progetto ricordano molto uno storico concept (mai sviluppato) della Caproni.

Aerei Cameri 18

T-346A

L'Alenia Aermacchi T346-A è invece il nuovo velivolo di addestramento che sta sostituendo gli MB-339. È un due-posti compatto e manovrabile che consente di simulare ogni tipo di azione. In questa versione grazie a un sistema data-link il pilota può avere informazioni da terra e da altri velivoli come se fosse davvero in una scenario di conflitto. In pratica si può vivere un'esperienza simulativa senza rischi.

Aermacchi MB-339 com'è risaputo è il velivolo simbolo delle Frecce Tricolori: sulla pista faceva mostra di sé il nuovo motore FJ44-4M-34 della Williams International FJ44 e il mockup del nuovo M-345 HEAT.

Aerei Cameri 85

MALE 2020

Infine bisogna citare quello che è il concept di drone del futuro che ha pensato l'Alenia Aermacchi: il MALE 2020. Si tratta di un velivolo che coinvolgerà il gruppo italiano, Airbus e Dassault. Anche in questo caso si parla di media quota, lunga autonomia. Dovrebbe poter essere impiegato su ogni fronte con un'autonomia di 24 ore. L'idea è che possa operare ad alta quota per fare sorveglianza e  volare in tutti spazi aerei come se fosse un comune aereo pilotato dall'uomo.