Piracy Shield verrà smantellato a fine anno, al suo posto un anti-pezzotto tutto nuovo

L'attuale Piracy Shield sarà sostituito da un sistema più potente, capace di gestire meglio le molte richieste d'intervento.

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Il commissario dell'AgCom Massimiliano Capitanio è intervenuto nel corso del Festival della Serie A a Parma, discutendo del successo di Piracy Shield e dei prossimi passi, che vedranno evolvere l'attuale sistema in favore di uno più potente e capace di gestire il gran numero di richieste.

Capitanio ha voluto sottolineare sin da subito il ruolo dell'Italia nella lotta alla pirateria, affermando che si tratta del primo paese al mondo ad aver introdotto le ingiunzioni dinamiche, oltre ad essere l'unico che può far oscurare un indirizzo a un ISP in soli 30 minuti.

Piracy Shield sarà sostituendo da una nuova piattaforma, adeguata alla mole di dati che ora va gestita e al numero di operatori coinvolti.

Il commissario ha poi evidenziato l'efficacia di Piracy Shield, che dal suo lancio a febbraio ha bloccato circa 18mila tra stringhe e indirizzi internet, il doppio di quelli bloccati dal 2014 al 2024, prima del lancio del servizio. Nonostante il successo della piattaforma, la grande mole di dati inizia a essere un problema: "Mercoledì prossimo presenteremo un report che evidenzierà questo aspetto. È necessario realizzare una nuova piattaforma in grado di gestire il volume di segnalazioni senza problemi di timeout," ha affermato Capitanio.

Altro elemento da considerare, non di poco conto, è il fattore culturale. Secondo il commissario, "non è solo una questione di pirateria, ma di comportamenti online più ampi, che necessitano di essere indirizzati". Alcuni esempi? La recente pubblicazione online di 360 milioni di email e password, collegate a canali Telegram per l'accesso a siti illeciti, o ancora la visione su canali pirata delle partite di Coppa Italia, trasmesse in chiaro su Mediaset. 

Tra le azioni intraprese per contrastare la pirateria ci saranno iniziative per educare i giovani e sanzioni fino a 500 euro per gli utenti, nella speranza di scoraggiarli. E commentando le critiche mosse al Piracy Shield, Capitanio ha dichiarato: "Analogamente a come non si critica un alcol test per le restrizioni che impone, non dovremmo criticare gli strumenti che aumentano la sicurezza sul web. L'incidente che ha visto l'oscuramento temporaneo di indirizzi legittimi è stato un'eccezione che ci ha spinto a migliorare ancora di più le nostre strategie." 

Leggi altri articoli