Privacy sul Web, ecco chi ruba lo username ai visitatori

Le società di marketing usano un vecchio trucco per registrare l'email di chi accede a un sito Internet e schedare meglio la sua attività.

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a cura di Marco Schiaffino

Sappiamo da sempre che tutto quello che facciamo mentre navighiamo su Internet viene registrato, analizzato e usato per scopi commerciali. L'idea, però, è che tutte queste informazioni siano assolutamente anonime e non possano essere in alcun modo associate alla nostra persona.

Purtroppo, però, ora si scopre che non è così. Un gruppo di ricercatori di Princeton, infatti, hanno individuato due società di marketing che hanno deciso di rendere un po' meno anonime queste informazioni e, per farlo, inseriscono nei loro Web Tracker un codice che gli permette di registrare lo username di chi esegue un login su Internet attraverso i sistemi di compilazione automatica dei browser.

privacy

I dati in teoria dovrebbero essere comunque anonimi, ma visto che il sistema usato per nascondere l'indirizzo email (hashing tramite MD5) è del tutto inadeguato, possiamo avere la certezza che da qualche parte su un server ci sia un database dai cui dati è possibile ricavare tutto quello che facciamo su Internet, oltre a una serie (spaventosa) di informazioni personali su di noi.

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