Ray.rai.it come barlume di speranza sul destino digitale della tv di Stato. La nuova piattaforma web – che sarà inaugurata domenica 8 febbraio – viene proposta come un luogo dove scoprire contenuti inediti, giocare, fare community, interagire e contribuire alla scrittura e alla realizzazione di prodotti per il web e la tv.
Qual è la TV che ci attende?
Ray non esisterebbe senza le nuove fiction che la Rai trasmette ogni settimana per intercettare il pubblico più giovane (15-30 anni). È proprio dalle serie "Braccialetti rossi", "Una Grande famiglia" e "Zio Gianni" che il team di sviluppo Rai è partito per dar vita a un progetto innovativo. Qualcosa "che guarda verso il futuro della televisione e si rivolge a un pubblico da sempre multimediale e interattivo", come sottolinea la nota ufficiale.
Per altro vi hanno collaborato Rai Fiction, Direzione Tecnologia e Produzione – CTO e la Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne.
"RAY è un mondo di storie che nasce dalla fiction televisiva, che non replica quello di partenza, ma lo reinventa secondo il nuovo paradigma della rete. Non si tratta solo di trasferire le storie che vengono trasmesse sulle reti generaliste, offrendole anche sulla nuova piattaforma".
"RAY è un luogo di (ri)generazione delle storie e un iper-mondo narrativo".
In sintesi la piattaforma verrà usata come vetrina per la creazione e per il talento di giovani autori, per dare visibilità a prodotti originali, per sperimentare nuove forme di intrattenimento, per creare una community, per valutare il gradimento dell'offerta e per costruire un nuovo rapporto con il pubblico.
Nello specifico il sito metterà a disposizione aree video, contest, giochi, foto e storie.