Regolamento antipirateria approvato! L'Italia svolta

Poche ore fa l'AGCOM ha approvato il nuovo regolamento antipirateria. Sbarca in Italia la procedura del "notice and takedown". In ogni caso l'obiettivo è debellare le violazioni massive, non gli utenti finali.

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia da oggi ha un nuovo regolamento antipirateria: poche ore fa il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l'ha approvato con voto unanime. Il testo, secondo l'AGCOM, "tiene conto delle osservazioni emerse nel corso di un'ampia consultazione dei soggetti interessati e nell’ambito di una proficua interlocuzione con la Commissione europea". Entrerà in vigore dal 31 marzo 2014.

Il presidente Angelo M. Cardani e i relatori Francesco Posteraro e Antonio Martusciello sono convinti che questa novità contribuirà all'azione di contrasto "svolta dai pubblici poteri nei confronti della pirateria digitale". La priorità sarà nei confronti delle violazioni massive e non vi è alcun riferimento agli utenti finali: a prescindere che la fruizione di opere digitali avvenga in modalità downloading, sharing o streaming.

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"Il procedimento è caratterizzato dal pieno rispetto del principio del contraddittorio. Per avviarlo, è richiesta la presentazione di un'istanza da parte del titolare del diritto. Pertanto, l'Autorità non agirà d'ufficio, il che esclude che i provider siano chiamati a svolgere un’attività di monitoraggio della rete", puntualizza l'AGCOM.

Provider, uploader e gestori delle pagine Web e dei siti potranno "far concludere la procedura attraverso l'adeguamento spontaneo e presentare controdeduzioni". Si parla di atti archiviati se il titolare di diritto si dovesse rivolgere all'Autorità giudiziaria.

Entrando nello specifico, della norma si scopre che i detentori di copyright dovranno segnalare con precisione il tipo di violazione al Garante e produrre elementi di prova. Dopodiché, in caso positivo, sarà avviato il procedimento di "notifica" nei confronti di hoster, gestori del sito o della pagina, eventuali uploader. La rimozione dei contenuti illegali e contemporanea comunicazione al Garante farà archiviare il procedimento.

Un'eventuale contestazione invece potrà essere fornita, con prove in allegato, entro al massimo 5 giorni dalla ricezione della notifica. A quel punto l'Organo Collegiale dell'AGCOM deciderà e potrà chiedere la rimozione selettiva dei contenuti, e in presenza di grandi quantità anche la disabilitazione del sito. In caso di inottemperanza saranno coinvolti gli organi di Polizia Giudiziaria.  

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