Reuters dà i dati EXIF delle sue migliori fotografie per il 2012

L'agenzia stampa Reuters ha pubblicato online quelle che giudica le sue migliori fotografie scattate nel 2012: dai loro dati EXIF si ottiene uno scenario interessante di come lavorano i fotografi d'agenzia

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a cura di Francesco Pignatelli

L'agenzia stampa Reuters ha pubblicato online quelle che giudica le sue migliori fotografie scattate nel 2012: un primo fotoamatore ha raccolto i dati EXIF di tutte le immagini e un secondo ha consolidato questi dati in una serie di grafici a torta, per evidenziare con quali apparecchi e con che impostazioni sono state scattate quelle che possono essere considerate come le migliori fotografie dell'anno. I risultati non devono essere usati per trarre conclusioni particolari su cosa sia meglio e cosa no, ma danno uno scenario interessante di come lavorano i fotografi di agenzia.

Il primo dato evidente è un netto predominio delle reflex Canon fra i fotografi Reuters: i primi due apparecchi (EOS 1D Mark IV e 5D Mark II) per peso percentuale fanno da soli il 60,8 percento degli scatti, aggiungendo quelli che seguono (EOS 5D Mark III e 1D X) si arriva al 79,7 percento. Sempre Canon sono le seguenti quattro reflex della "top ten": EOS 1D Mark III, 5D, 7D e 60D. A Nikon la nona (D3) e la decima piazza (D3s), più le posizioni seguenti con D4, D7000 e D800.

Una delle foto Reuters, sull'aumento del prezzo della benzina (Alessandro Bianchi)

Passando a esaminare gli obiettivi utilizzati, si nota che per quelli a focale fissa la metà degli scatti (49,9 percento) è stata fatta con obiettivi dal "normale" verso il grandangolare: 24, 50 e 16 mm sono i primi tre per peso percentuale. La valutazione era abbastanza prevedibile, considerando che le foto selezionate nella maggior parte sono immagini di cronaca e reportage. Nella top ten degli obiettivi ci sono solo due "tele": il 400mm al quarto posto (8,8 percento) e il 135mm all'ottavo. Da quinto al settimo posto troviamo 17, 28 e 35 mm, chiudono la top ten 15 e 20 mm.

Situazione molto diversa quando si esamina la distribuzione degli zoom. Qui il 16-35mm fa la parte del leone (52,9 percento) e i giochi si chiudono quasi completamente unendo il 70-200mm (38,2 percento). A dividersi abbastanza equamente il restante 8,9 percento sono 24-105mm, 24-70mm e 100-400mm.

La natura da reportage delle fotografie selezionate influenza evidentemente anche i parametri di scatto. I tempi selezionati sono rapidi ma non troppo: il tempo più utilizzato è 1/320s (12,3 percento delle foto), mentre 1/800s è il tempo più veloce tra i primi sei e pesa per il 6,2 percento. Tra i diaframmi impostati si nota una prevedibile predilezione per i diaframmi molto aperti: f/ 2.8, 4, 1.4 e 3.2 fanno insieme il 54,3 percento delle fotografie. Questo permette di usare anche sensibilità ISO contenute: nessuna delle foto scattate usa le impostazioni "astronomiche" che sottolineano oggi i produttori. Con le impostazioni più diffuse (200, 400 e 800 ISO) sono state fatte il 42,9 percento delle foto, valore che sale a 52,9 aggiungendo i 1.600 ISO.