Romani quasi in goal, ma AGCOM ha detto sì a Sky

Romani ha sollevato il problema della reciprocità tra Stati per la partecipazione di Sky al beauty contest del digitale terrestre, ma AGCOM ha ribadito che non è mai stata una criticità in questi temi. Il Consiglio di Stato si esprimerà definitivamente il 20 dicembre.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Il Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani è stato sconfessato dall'AGCOM: la reciprocità tra Stati non è un problema per la partecipazione di Sky alla gara per i multiplex del digitale terrestre. Romani qualche giorno fa aveva richiesto una valutazione del Consiglio di Stato "per sgombrare ogni possibile equivoco su come debba essere inteso il principio della reciprocità tra Stati con particolare riferimento, ovviamente, a quelli extra UE". Al centro della questione la partecipazione di Sky al beauty contest che dovrebbe consentirle di ottenere nuovi canali DTT.

La mano de Dios non è bastata, a questo giro

L'aspetto divertente della vicenda è che in molti hanno riconosciuto in questa mossa zelo e attenzione per i regolamenti: meglio sgomberare il campo da ogni problema prima della gara, invece che intervenire dopo.

Già, peccato che l'AGCOM, sollecitata dallo stesso Consiglio di Stato per un parere in materia (si esprimerà ufficialmente il 20 dicembre, NdR), ha ribadito che questa posizione è in linea con le precedenti pronunce dell'organismo su questi temi. Scontato a questo punto il parere del Consiglio previsto per il 20 dicembre.

Insomma, tutti sapevano che la reciprocità non è mai stata un problema. Tutti tranne Romani.