Ergonomia

Test - La Samsung NX200 aggiorna il precedente modello portando maggiore risoluzione, capacità video migliorate, autofocus più reattivo e un parco ottiche più completo.

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a cura di Tom's Hardware

Ergonomia

Oltre alle classiche e a nostro avviso immancabili modalità creative PASM (Program, priorità di diaframmi, priorità di tempi e manuale), la NX200 offre numerose modalità di scatto semplificate o creative.

Si va dalla consueta SmartAuto, che seleziona automaticamente la modalità scena più idonea in base al soggetto inquadrato, alle modalità Scene, dal panorama assistito alla funzione "Magic" che sovrappone un'immagine al soggetto tra la dozzina disponibili, collocandolo in un certo contesto a mo' di fotomontaggio (ad esempio, all'interno di un cartellone pubblicitario alla fermata d'autobus).

 CALMO  VIVID
 COOL  RETRO

Una selezione di nove preset consente di dare un tono predefinito all'immagine modificando saturazione, contrasto e nitidezza: Standard, Vivid, Ritratto, Paesaggio, Foresta, Retro, Freddo (Cool), Calmo e Classico. Disponibili inoltre 10 "SmartFilter" che intervengono sull'immagine in modo più pesante. Tra questi, l'effetto vignetta, gli effetti miniatura e fish-eye, l'effetto reticolo di mezzitoni, l'effetto softfocus, vecchio film e pellicola negativa.

Il menu completo è graficamente piacevole e ben organizzato dal punto di vista logico. A questo si aggiunge il cosiddetto Smart Panel, vale a dire una schermata semitrasparente che si sovrappone all'immagine visualizzata sul display offrendo la possibilità di impostare i principali parametri di scatto. Personalmente sulle non-reflex preferiamo i menu a scorrimento laterali, che lasciano spazio all'immagine inquadrata, ma anche questa soluzione è indubbiamente efficace.

Sul campo, abbiamo trovato l'ergonomia della macchina complessivamente molto soddisfacente. L'appoggio per la mano destra è buono e la presa piuttosto salda, nonostante le ridotte dimensioni. Il bilanciamento del corpo macchina è soddisfacente con le ottiche corte, i pancake, mentre con le ottiche più lunghe la NX200 risulta inevitabilmente sbilanciata; già il 60mm macro, ad esempio, abbiamo notato una certa preponderanza dell'ottica sul corpo.

Le ottiche più lunghe risultano "sbilanciate" su un corpo macchina tanto sottile.

Pulsanti e le ghiere ben disposti aiutano a essere molto efficaci durante lo scatto. Molto utile e piacevole, in particolare, la funzione i-Fn. Impugnando la fotocamera come una reflex, con la mano sinistra a supporto dell'ottica, risulta molto comodo premere il pulsante con il pollice e contemporaneamente azionare la ghiera. La possibilità di scegliere i parametri da includere nel menu iFn è la classica ciliegina sulla torta.

Consigliamo di ricercare espressamente ottiche iFn per il corredo NX, e questo porta a un contro non da poco, sempre legato al parco ottiche: lo zoom 18-55, che in altre circostanze sarebbe il più gettonato come prima ottica, non è iFn! Un vero peccato. Si può optare per lo zoom "tutto in uno" 18-200, che è però piuttosto ingombrante e vanifica i vantaggi del sistema mirrorless, oppure accontentarsi di un'escursione focale più ridotta (20-50mm reali, equivalenti a 30-75mm).

La fotocamera si è dimostrata piacevolmente reattiva ai comandi e l'autofocus, migliorato rispetto ai modelli precedenti, è più che soddisfacente in condizioni di buona illuminazione, sebbene già outdoor appaia chiaro che non siamo fronte all'AF più veloce mai visto finora. Come molti modelli a rilevazione di contrasto, poi, soffre in condizioni di basse luci, ad esempio negli scatti indoor, dove velocità e precisione diminuiscono sensibilmente, e non si trova a suo agio nell'uso in modalità AF continua. È qui che si nota maggiormente il divario con i sistemi reflex, ed è per questa ragione che sconsigliamo la NX200 per la fotografia sportiva

Infine, un aspetto da considerare nella valutazione è l'elevato tempo di scrittura se si utilizza la modalità RAW. Con una SDHC Panasonic "gold" 90-25 MB/s, esaurita la raffica di 8 scatti RAW a 7 fps, abbiamo atteso in media circa 30 secondi per completare la scrittura (meno di 10 per il formato JPEG). Anche questo aspetto non fa che confermare la scarsa propensione della macchina alla fotografia d'azione.