Scienza italiana in orbita per cercare la materia oscura

I rivelatori di particelle che sono in orbita attorno alla Terra impegnano molti fisici italiani. DAMPE, Calet, Fermi e AMS sono tutti esperimenti a partecipazione italiana: ecco qualche dettaglio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il lancio di DAMPE che avverrà questa notte è l'occasione per approfondire l'argomento dei rivelatori di particelle che sono in orbita attorno alla Terra. Il progetto italo cinese di cui vi abbiamo parlato ieri in dettaglio infatti non è l'unico in funzione per la ricerca della materia oscura.

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DAMPE

Fabio Gargano, scienziato dell'Istituto di Nazionale di Fisica Nucleare e responsabile dell'esperimento DAMPE, ci ha dato qualche dettaglio in più per capire sia il nuovo esperimento sia i motivi di tanto impegno dal mondo scientifico. Integriamo poi il contenuto con alcune informazioni utili su qualche altro esperimento a partecipazione italiana in corso (in particolare con il coinvolgimento di ASI e INFN).

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Innanzi tutto, visto che qualche lettore ieri l'ha chiesto leggendo di DAMPE, cerchiamo di capire con l'aiuto del dottor Gargano perché tutto questo impegno per rivelare le particelle di origine cosmica? Che importanza hanno e cosa ci possono dire?

"L'importanza è quella di cercare di capire come vengono prodotte e come vengono accelerate queste particelle. Sappiamo che sono prodotte e accelerate in alcuni siti sia all'interno che al di fuori della nostra Galassia. Possono essere resti di supernove, nuclei galattici attivi che si trovano al di fuori della nostra galassia, oppure buchi neri extragalattici.

I rivelatori di raggi gamma ci permettono di investigare questi oggetti remoti in modo diverso rispetto alla 'semplice' osservazione nell'ottico, che ci può fornire  solo informazioni parziali. I telescopi gamma ci permettono invece di studiare i meccanismi di produzione delle particelle di energia più elevata".

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In particolare DAMPE è un esperimento pensato per studiare la materia oscura, che si chiama così perché non è visibile con i normali strumenti ottici. Il tema della materia oscura è un aspetto molto interessante della fisica moderna perché c'è ancora molto da scoprire. Si sa che la materia oscura esiste, e costituisce la maggior parte della materia del nostro universo, ma non si sa di cosa sia fatta. Al momento ci sono delle idee sui costituenti della  materia oscura, e DAMPE ha l'obiettivo di aggiungere qualche tessera al puzzle.

Un aspetto legato all'interpretazione di cos'è la materia oscura riguarda inoltre lo studio dell'evoluzione dell'universo nei primi istanti dopo il Big Bang".

Aggiornamento: proprio in concomitanza con la pubblicazione del contenuto è arrivata la notizia che Fermi ha rilevato un'emissione di raggi gamma provenienti da una galassia molto lontana. Si tratta di PKS 1441+25, un tipo di galassia alimentata da un buco nero supermassiccio. La rilevazione di Fermi è stata poi confermata dai telescopi Very Energetic Radiation Imaging Telescope Array System (VERITAS).