Sky si appresta a inaugurare un nuovo servizio streaming paritetico all'offerta satellitare, stando a quanto riporta BBC. L'obiettivo è di offrire gli stessi contenuti e canali che oggi possono essere fruibili esclusivamente via satellite.Insomma, un pacchetto più completo rispetto a Sky Now e che ovviamente non ha nulla a che vedere con Sky Go - il servizio streaming per gli abbonati satellitari.
Ovviamente l'offerta satellitare proseguirà ma ci sarà finalmente un'alternativa, che però non potrà prescindere da uno specifico set-top-box - che potrebbe essere il nuovo Sky Q. La sfida ovviamente è ai colossi come Netflix, e in Italia soprattutto a TIM Vision, Infinity e in prospettiva ad Amazon Prime Video.
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Sarà tutta da valutare la qualità finale, anche perché potranno abbonarsi tutti gli utenti a prescindere dal fornitore di connettività Internet. Netflix, che rappresenta tecnologicamente lo stato dell'arte, oggi raccomanda una prestazione minima di 0,5 Mbps, mentre per la qualità SD almeno 3 Mbps, per l'HD almeno 5 Mbps e per l'Ultra HD ben 25 Mbps. In linea di massima vuol dire che con il fiber-to-the-cabinet e il fiber-to-the-home non dovrebbero esservi problemi.
Sky in Italia ha bisogno di recuperare terreno, soprattutto dopo aver perso migliaia di clienti a causa della transizione alla fatturazione a 28 giorni. Per altro strano che non abbia dato ancora comunicazioni per il ritorno alla mensile, dato che la scadenza secondo la legge è fissata per aprile.
Infine bisogna segnalare l'accordo tra Sky e Rai che consentirà alla televisione pubblica di trasmettere 16 partite di questa edizione della Champions League, fra cui le fasi finali.
Per lo streaming un'alternativa economica è senza dubbio l'Amazon Fire Stick.