Si chiama Sonos Beam ed è una soundbar progettata non solo per fornire alla propria TV un sistema di altoparlanti di qualità ma anche per consentire un gradevole ascolto musicale. Costa 449 euro e può essere già prenotata - le consegne avverranno dal 17 luglio.
Il design è minimalista e si può scegliere tra due colori: nero e bianco. Misura 100 x 651 x 68,5 mm e pesa 2,8 kg. Il pannello superiore ospita controlli capacitivi touch per il volume, traccia precedente/successiva, riproduci/pausa, disattivazione del microfono. Le spie LED indicano lo stato del dispositivo Sonos, della funzione Mute e del feedback vocale.
All'interno del Beam sono presenti 4 woofer e un tweeter centrale dedicato a valorizzare i dialoghi. Completano la dotazione 5 amplificatori digitali classe D ottimizzati per l'architettura acustica impiegata e gli specifici driver.
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Sonos ha deciso di abbandonare l'integralismo di un tempo e rendere la sua tecnologia compatibile con standard diversi. Non è un caso quindi che supporti Apple AirPlay (da luglio anche Airplay 2 e Siri) e che grazie ai microfoni integrati sia compatibile con l'assistente vocale Alexa (quando sarà disponibile in Italia). Da ricordare poi che gli stessi microfoni sono utili in fase di installazione perché in abbinamento con l'app Trueplay consentono una regolazione perfetta del dispositivo in relazione all'ambiente circostante.
Per il collegamento alla TV si affida a una porta HDMI-ARC, che rispetto a quella tradizionale consente la sincronizzazione dell'audio e delle immagini in una modalità più accurata. Da ricordare che il dispositivo riproduce l'audio da fonti PCM stereo, Dolby Digital e Dolby Digital 5.1.
"Se la tua TV ha più di 5 anni o non è dotata di porta HDMI-ARC, puoi utilizzare l'adattatore audio ottico incluso nella confezione per collegare Sonos Beam alla porta ottica della TV. Tieni presente che i comandi vocali Amazon Alexa non funzioneranno se la TV è collegata tramite un adattatore ottico", puntualizza Sonos. Il telecomando del televisore, grazie alla tecnologia ARC, regola il volume della sounbar e non più quella della TV. Volendo si puà usare comunque il proprio smartphone, oppure tablet o altro dispositivo.
Da rilevare che Sonos ha deciso di fornire uno suo specifico cavo HDMI-ARC per essere certa della qualità finale e abbinare l'adattatore per il collegamento audio ottico.
E per l'audio? O ci si affida ad AirPlay, che funziona con i prodotti Apple, oppure bisogna sfruttare la piattaforma Sonos basata su cloud e quindi il supporto Wi-Fi 802.11 b/g o la porta Ethernet 10/100 Mbps per il collegamento tra Beam e router. Insomma, lo streaming musicale diretto via Bluetooth da dispositivo a soundbar non è possibile, poiché questa tecnologia - per altro in versione Low Energy - è impiegata esclusivamente solo per la gestione comandi.
La piattaforma cloud di Sonos è compatibile con 48 servizi streaming musicali, fra cui Apple Music, Spotify, Deezer, Amazon Music, Tidal, Google Play Music e le 100mila radio di TuneIN. Ed è solo passando attraverso questa che si può fruire della propria collezione musicale archiviata oppure dei servizi a cui si è abbonati.
Da ricordare infine che per il collegamento wireless al router sfrutta i 2,4 GHz, mentre per sistemi audio surround posteriori o Sonos Sub (opzionali) si affida ai 5 GHz.
Infine l'ultima considerazione riguarda le differenze tra la soundbar Beam e quelle di precedente generazione Playbar e Playbase. La nuova è più compatta ed è consigliata per stanze medio-piccole, le altre sono più potenti e quindi per spazi più grandi.