SpaceX, atterraggio fallito

SpaceX è riuscita al quinto tentativo a far decollare il razzo Falcon 9 e a consegnare il satellite SES in orbita geostazionaria. Peccato che non siano arrivate in diretta le immagini dell'atterraggio del primo stadio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

SpaceX, atterraggio fallito

Quella di questa notte non è stata la prima delusione per SpaceX in merito all'atterraggio in verticale del primo stadio del Falcon 9.  Probabilmente la sorpresa peggiore l'ha avuta a gennaio 2016, quando l'azienda è andata vicinissima a riuscire nell'impresa di tenere in piedi il primo stadio del Falcon 9 al rientro, ma tutto è andato in fumo pochi secondi dopo "l'appoggio".

La consegna del carico in orbita era andata come da programma, la velocità di discesa e la mira sulla piattaforma di atterraggio sembravano impeccabili quando il razzo si è posato, ma alla fine c'è stato il colpo di scena. Una delle quattro 'zampe' non ha funzionato in modo corretto, il razzo si è piegato su un lato.

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Rispetto al successo del dicembre 2015 in questo caso c'era una differenza sostanziale: la piattaforma di atterraggio non era sulla terra ferma, ma in mare: una complicazione non indifferente. Come ha spiegato Elon Musk in un Tweet a fine missione "è sicuramente più difficile atterrare su una nave rispetto che sul terreno: l'area di destinazione è molto più piccola".

Sul problema tecnico che non ha bloccato la "zampa" potrebbe aver giocato un brutto scherzo il meteo: il razzo è atterrato avvolto nella nebbia e del ghiaccio avrebbe potuto ostacolare il meccanismo di apertura del sostegno.