Speedtest Global, l'Italia a 25 Mbps fa meglio di Guam. Wow!

Speedtest Global Index di Ookla classifica i risultati degli speedtest di tutto il mondo sul fronte mobile e residenziale. L'Italia ne esce maluccio.

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a cura di Dario D'Elia

Il nuovo Speedtest Global Index di Ookla dice che l'Italia continua a essere una valle di lacrime sul fronte delle prestazioni Internet residenziali. Siamo al 50° posto al mondo con una velocità media in download di 25,46 Mbps e 8,21 Mbps in upload. Facciamo meglio di Guam...

Negli ultimi mesi c'è stato un leggero miglioramento - abbiamo guadagnato due posizioni - ma i nostri cugini d'oltralpe vanno praticamente al doppio. Il primo paese "europeo" è l'Islanda con 110,52 Mbps, poi c'è la Romania con 91,48 Mbps, la Svizzera con 74,20 Mbps, la Svezia con 73,66 Mbps, l'Olanda con 67,22 Mbps, ecc.

Speedtest Global

Speedtest Global

Spagna, Francia e Germania sono sui 50 Mbps o poco meno. Insomma, la cura "fibra" dell'ultimo anno ha contribuito a un miglioramento ma non è ancora sufficientemente diffusa malgrado i proclami.

Al solito il campione statistico non è preciso e bisogna prendere i dati con le pinze, poiché la base analitica è legata a tutti coloro che hanno scaricato lo specifico software e hanno condiviso i dati. Per il residenziale sappiamo che hanno impiegato i dati di almeno 3.333 utenti, per il mobile almeno 670.

Speedtest Italia

Speedtest Italia

Sul fronte mobile la situazione è nettamente migliore anche se stranamente dallo scorso maggio l'incremento prestazionale ha iniziato a rallentare. Infatti siamo al 32° posto ma abbiamo perso una posizione, registrando 28,41 Mbps in download e 10,62 Mbps in upload. Francia, Gran Bretagna e Germania fanno peggio di noi, ma con uno scarto di pochi Mbps. La Norvegia è leader mondiale con 52,59 Mbps, poi c'è l'Olanda con 46,94 Mbps e l'Ungheria con 46,24 Mbps.

A maggio 2017 deve essere successo qualcosa perché il trend di crescita si è invertito, pur mantenendo alto l'indice dell'upload. Avevamo toccato i 29,2 Mbps in download e adesso abbiamo lasciato per strada quasi 1 Mbps. Strano, davvero strano considerato l'avvento dell'LTE Advanced in sempre più città.

Non resta che attendere la fine dell'anno per comprendere se la diffusione dei nuovi servizi ultra-broadband sarà davvero così capillare come promettono le telco. Open Fiber dovrebbe andare a regime nelle prime 13 città, mentre TIM dovrà dimostrare se il suo recente upgrade in ambito FTTC sia davvero reale. Anche Fastweb e Vodafone si stanno muovendo per incrementare le rispettive prestazioni.

Al solito bisognerà considerare quel dettaglio che molti dimenticano: la domanda. Un anno fa TIM e Fastweb sostenevano che solo 1 famiglia su 10 coperta da servizi ultra-broadband si abbonava, sarà ancora così a distanza di 12 mesi?


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