Squeezol rivoluziona la colletta digitale per regali e premi

Squeezol è un servizio online che agevolare le collette online per l'acquisto di regali o premi. Vanta anche siti e-commerce partner.

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a cura di Dario D'Elia

Squeezol è una piattaforma ma anche un servizio per organizzare collette da impiegare per l'acquisto di regali, trofei e premi. Ci si può affidare al sito omonimo oppure a quelli affiliati che vendono categorie diverse di prodotto. Nel primo caso si identifica sempre un bene che dovrà coagulare la raccolta; nel secondo invece il festeggiato può scelgiere liberamente ciò che desidera. 

Abbiamo intervistato Federico Di Benedetto, cofondatore dell'omonima startup Squeezol.

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La rubrica è completamente dedicata alle nuove realtà imprenditoriali emergenti, ovviamente legate al mondo della tecnologia e del digitale. Ogni settimana Tom's Hardware darà visibilità a una startup e il suo fondatore, nella speranza che altri giovani possano trarre ispirazione. E magari qualche business angel o venture capital si metta una mano sul cuore e un'altra al portafogli. Scrivetemi a dario.delia@tomshw.it.

Perché a 50 anni dalla morte di John Fitzgerald Kennedy c'è una frase del discorso del suo insediamento che è ancora carica valore e forza propulsiva. "Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro paese".

Pronti. Partenza. Via!


Presentati

Sono Federico di Benedetto, 28 anni. Ho conseguito la laurea triennale in ingegneria dell'informazione. L'esperienza al Politecnico di Torino è stata fondamentale, per una forma mentis aperta e propensa all'innovazione e soprattutto per le persone fantastiche che mi ha permesso di conoscere, alcune delle quali ora sono membri del team Squeezol.

Squeezol

Squeezol

Nulla come l'attuale esperienza da imprenditore ha contribuito al mio miglioramento, che si è riflesso molto anche nella sfera personale. Ovviamente, trattandosi di una startup per gruppi di persone non poteva mancare un bel team.

Ci sono altri tre founder. Fabio Fiori, 27anni, laurea triennale in ingegneria elettronica. Grazie all'attività di impresa famigliare ha appreso molte conoscenze nel settore informatico ed elettronico. Davide Costa, 28 anni, laurea magistrale in ingegneria telematica. Subito dopo la laurea parte e lavora per una importante azienda software della Silicon Valley una grande fonte di ispirazione per diventare startupper. Stefano Bich, 28 anni, dirigente di comunità di indirizzo sociale, ha avuto esperienze nel settore turistico e nel marketing prima di intraprendere la vita dello startupper.

E inoltre, si sono uniti altre due persone già prima della fondazione della società. Alessandro Troia, 27 anni, laurea triennale in elettronica e gestionale, Andrea Calabrò, 29 anni, laurea in economia dei mercati e degli intermediari finanziari (triennale all’Università Bocconi e specialistica alla Cattolica di Milano). 

L'idea nasce nel 2013 grazie a una vacanza in Grecia. Un gruppo di amici molto numeroso (circa 25) con un obbiettivo in comune: passare una settimana indimenticabile a Corfù in una vacanza per soli giovani. Impossibile dimenticare quest'esperienza, con le emozioni e i momenti unici che ha regalato a tutti.

Impossibile anche dimenticare la raccolta dei fondi e gli anticipi di denaro che hanno trasformato la fase di pagamento della vacanza in una tragedia... Greca! Durante la vacanza, complici sicuramente le belle serate, nacque spontaneamente l'idea di gestire i pagamenti di gruppo interamente online. Per stimolare e offrire ai gruppi di persone uno strumento semplice ma completo per organizzare e condividere esperienze insieme.


Presenta la tua startup

Squeezol ha sviluppato un innovativo metodo di pagamento per e-commerce che consente di portare online le classiche collette per regali, viaggi, tornei sportivi, fare la spesa e qualsiasi attività o esperienza condivisibile fra più persone, superando le principali problematiche organizzative, ovvero il tempo perso ad aspettare le conferme dei partecipanti e la necessità di anticipare denaro.

Completamente integrabile su ogni e-commerce, tramite API e plug-in, il bottone "Paga con Squeezol" si affianca ai metodi già presenti sul sito, permettendo agli utenti di effettuare un pagamento di gruppo. Il funzionamento è molto semplice: l'utente riempie il carrello e nella pagina di checkout clicca sul nostro bottone.

procedura pagamento Squeezol

La procedura

Senza mai abbandonare il sito può impostare un termine massimo per il pagamento e invitare chi desidera attraverso e-mail, Facebook e Google o la semplice condivisione di un link (per esempio su WhatsApp). Ogni invitato versa la propria quota con carta di credito o prepagata entro tale termine e il sito e-commerce riceve un pagamento unico.

Il primo sito ad aver integrato Squeezol è Paperbanana, seguito da Woone. Svariati altri siti hanno installato il nostro plugin nell'ambiente di test, fra questi a brevissimo sarà disponibile sul sito di MylkyWayShop. Squeezol mette a disposizione anche la propria piattaforma grazie alla quale chiunque può organizzare una colletta raccogliendo denaro dagli amici invitati sul proprio conto paypal.

La creazione dell'account paypal è obbligatoria solo per l'organizzatore, mentre ai partecipanti per contribuire basta una prepagata. L'esperienza utente è la stessa offerta dal plugin Squeezol integrato nei siti e-commerce dei nostri partner, l'unica differenza è che in questo caso i fondi raccolti non hanno un vincolo di destinazione e possono essere spesi in qualsiasi modo, anche scaricati sul proprio conto bancario o carta di credito per un acquisto offline.


La più grande difficoltà che hai incontrato nello sviluppo del tuo progetto

Sicuramente gli aspetti legislativi e fiscali.


Un consiglio per tutti gli startupper

L'ingrediente in assoluto più prezioso per un imprenditore di successo è l'apertura mentale. Il mondo dell'imprenditoria è caratterizzato da diverse difficoltà intrinseche. Una forma mentis errata si traduce inesorabilmente nella creazione di continue e numerose difficoltà extra.

Linguaggi compatibili


Un errore da non fare

Non fare tesoro dei feedback ricevuti. Non chiedere o peggio ancora ignorare i feedback ricevuti soprattutto da persone che non sono direttamente coinvolte nel progetto è il modo migliore per sviluppare prodotti che non soddisfano bisogni reali, quindi incommercializzabili.


Cosa cambiare in questo paese per favorire le startup

Indubbiamente regimi contributivi e di tassazione più adeguati come già avviene in altri paesi. Burocrazia più snella ed efficiente. Soprattutto però la mentalità dell'italiano medio, caratterizzata da paura e tanta diffidenza. A parole tutti sono entusiasti dell'innovazione ma i fatti parlano chiaro: nessuno vuole mai essere il primo.

Meglio assumere un ruolo da spettatori nell'attesa che qualche coraggioso si avventuri. Poi se tutto va bene via libera al gregge! Sono il coraggio e la forte propensione al rischio la vera anima dell'imprenditoria, troppi sembrano averlo dimenticato!


Tre motivi per continuare a fare impresa e credere nel Made in Italy

  • Siamo da sempre maestri nell'eccellenza in numerosi settori
  • La mentalità media delle persone è in evoluzione
  • Stiamo imparando a valorizzare la produzione locale

Nonostante la lunga lista di contraddizioni che ci caratterizza siamo un popolo unico nel suo genere. Geniali ed esuberanti, non possiamo fare a meno di uscire dalle righe guidati dal nostro ingegno e dalla nostra creatività, che ci hanno permesso di arricchire il patrimonio culturale dell'umanità con opere artistiche e invenzioni di straordinaria bellezza ed eccellenza.

In quanto a mentalità purtroppo abbiamo due enormi difetti che ci trasciniamo da secoli ma che fortunatamente stiamo migliorando sempre di più. Siamo un popolo di individualisti e inclini al clientelismo. Abbiamo poco spirito di squadra perché incapaci di guardare oltre ai nostri interessi personali. Per questo facciamo una fatica incredibile a collaborare. Innegabile anche il brutto vizio di favorire chi conosciamo invece di premiare il più meritevole.

È compito della nostra generazione di imprenditori acquisire consapevolezza di questa situazione per ereditare il bene più prezioso, l'ingegno, collocandolo però in un nuovo contesto. Un contesto molto più sano ed evoluto dove individualismo e clientelismo cedono il passo a collaborazione e meritocrazia. Dove l'eccellenza nella produzione locale viene stimata e valorizzata oltre che riconosciuta.Follow Dario d'Elia