Tecnologia e tempo libero

Intervista a Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana che a fine 2014 salirà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Ci sarà del tempo libero a bordo della ISS? Come lo impiegherà? Sappiamo che è appassionata di lettura e tecnologia: porterà videogiochi o libri?

"Sulla parte tecnologica c'è già una crocetta sopra perché la Stazione Spaziale è un fenomeno di tecnologia, siamo completamente immersi nella tecnologia. A parte che non possiamo portare nulla di elettronico con batterie nella nostra piccola 'valigia' personale."

Come sarà leggerlo nello spazio?

"Per quanto riguarda la lettura, non credo che impiegherò il mio tempo libero alla Stazione Spaziale a leggermi l'ultimo libro uscito perché quello lo potrò fare a terra. Però farò magari una piccola selezione di qualche libro se riesco a trovarlo in formato poco ingombrante e lo porterò proprio per provare fisicamente il piacere di sfogliare le pagine. Immagino che leggere Dante dalla Cupola sia qualcosa di particolare. O leggere le Cosmicomiche di Calvino sulla ISS può essere un momento suggestivo personale."

Sempre da appassionata di hi-tec, secondo lei le tecnologie indossabili come gli smartwatch e i Google Glass potrebbero avere delle applicazioni sulla ISS?

"Sicuramente. Per adesso come piccoli illustratori di tecnologia perché  bisogna vedere come funzionano in assenza di gravità e con tutte le esigenze di contenimento dello spazio che ci sono a bordo della stazione. Però la capacità di stamparsi pezzi di ricambio con una stampante 3D semplicemente cambiando il programma all'interno della stampante sarà preziosa."

Tecnologia - Immagine Milo Sciaky

"Per quanto riguarda cose tipo Google Glass e altre tecnologie indossabili c'è qualche prototipo in sviluppo che non è ancora pronto per il volo, ma c'è ricerca a terra. Se dovessimo rifare una stazione spaziale fra 10 anni sono sicura che tutte le procedure sarebbero in argumented reality, quindi non ci sarebbe bisogno di guardare il notebook.

È già una miglioria che hanno portato dei tablet a bordo della Stazione, alleggerendo la portabilità di tutta la documentazione. Sulla stazione si fa tutto in base a procedure e siccome c'è un'ampia complessità di cose da fare, nella maggior parte dei casi gli astronauti non se le ricordano a memoria. In futuro la possibilità di avere le procedure sovraimpresse, o di poter guardare qualcosa e avere la notifica di che cos'è comporterebbe un aumento esponenziale della produttività a bordo, quindi sicuramente c'è molta attenzione attorno a queste cose. "