Telecom Italia e utenti P2P, domani il loro destino

Il Tribunale di Roma si esprimerà sulla vicenda che vede coinvolti la Federazione contro la pirateria audiovisiva (FAPAV), Telecom e gli utenti italiani.

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a cura di Dario D'Elia

La Federazione contro la pirateria audiovisiva (FAPAV) e la SIAE domani sapranno dal Tribunale di Roma se Telecom Italia sarà costretta a inibire l'accesso ai network P2P e altri siti che violano le norme sul copyright. Al centro della questione il downloading dei film pirata, che lo scorso maggio ha convinto la FAPAV a una contro-offensiva senza precedenti.

FAPAV

La Federazione è convinta che Telecom, una volta rilevati i comportamenti illegali, avrebbe dovuto informare le autorità giudiziarie e allertare gli utenti sulle violazioni. Il problema di fondo è che FAPAV sembrerebbe essere venuta in possesso degli indirizzi IP che correlano singole utenze a Telecom e ai siti incriminati. Una vera e propria operazione di monitoraggio attuata, probabilmente, con un software di cui parlò lo stesso Presidente Roviglioni lo scorso aprile.

Insomma, è lecito pensare che FAPAV si sia affidata a una società specializzata – un po' come successe con il caso Peppermint-Logistep. Se fosse vero si potrebbe prefigurare la violazione della privacy di numerosi utenti. Il Tribunale di Roma domani sarà chiamato a decidere sulla questione.