Telefonica aveva offerto 800 milioni per Telecom Italia

Telefonica a inizio settembre avrebbe tentato di acquisire una parte delle quote di Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo.

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a cura di Dario D'Elia

Telefonica avrebbe offerto 800 milioni di euro per ottenere controllo e governance di Telco, la holding di Telecom Italia, ma i soci Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo si sarebbero opposti. Questa la dinamica di quel che pare essere avvenuto all'inizio di settembre, almeno secondo quanto riporta oggi Il Sole 24 Ore.

In pratica il primo tentativo del colosso spagnolo per mantenere Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo al suo fianco in Telco - avrebbero semplicemente ridotto le rispettive quote - non è andato a buon fine. Il nodo com'è risaputo è quello del mercato sudamericano dove Telecom Brasile e Telecom Argentina condizionano l'operato locale di Telefonica. A Brasilia c'è sempre il rischio dell'intervento dell'Antitrust; a Buenos Aires invece c'è il capitolo "nazionalizzazione" che incombe.

Telefonica

I soci italiani comunque non hanno accettato e tutto è rimandato al prossimo consiglio di amministrazione, che è stato spostato dal 28 settembre al 3 ottobre. Sul tavolo anche la cessione di Tim Brasil che potrebbe aiutare a ridurre il debito e magari evitare il declassamento che incombe sul debito.

Non a caso ieri Citigroup ha cambiato il suo giudizio sul titolo da neutrale a vendere. Probabilmente a seguito delle indiscrezioni degli ultimi giorni e i timori di un aumento di capitale.

"Le imprese in un mondo globalizzato devono avere spalle molto larghe, garantite da due aspetti: o sono proprietà dello Stato o sono public companies. In Italia si è scelto di non avere né Stato né mercato, ma un gruppo di azionisti privati che controllavano società più grandi di loro", ha dichiarato recentemente il presidente esecutivo di Telecom Franco Bernabè. Diagnosi perfetta; ora non resta che la cura.