AU Optronics, uno dei più noti produttori di pannelli LCD, ha fatto arrestare due ex dirigenti per spionaggio industriale. Pare che abbiano passato alla concorrente cinese Star Optoelectronics Technology (TLC) i segreti dei nuovi progetti OLED. Il Taiwanese Bureau of Investigation è intervenuto a colpo sicuro. Per altro fra le prove raccolte vi sarebbero anche i nuovi contratti di lavoro che prevedrebbero un ingiustificato bonus annuale di 1 milione di euro.
Oled
Lien e Wang, così sono stati nominati dalla stampa, lavoravano rispettivamente nel centro sviluppo display e in quello ricerche. "La sottrazione illegale di una tecnologia all'avanguardia ha minato il vantaggio competitivo taiwanese nell'industria degli schermi piatti e gravemente tradito l'interesse nazionale", si legge nella nota del Bureau of Investigation. A questo punto si attende il processo per fare chiarezza sull'accaduto.
Certo è che AU Optronics ultimamente è davvero nell'occhio del ciclone. Poche settimane fa è stata condannata a pagare 500 milioni di dollari per aver fatto cartello nel settore dei pannelli LCD. Com'è risaputo tra il 2001 e il 2006 le più importanti aziende orientali specializzate nel settore LCD hanno cospirato per mantenere alti i prezzi. LG Display, Sharp Corp. e Chunghwa Picture hanno trovato un accordo con il Ministero di Giustizia, patteggiando complessivamente per 890 milioni di dollari; AU Optronics ha tentato la via processuale ed è stata condannata pesantemente.
Per quanto riguarda invece lo spionaggio è lo stesso Governo a iniziare a preoccuparsi. La vicinanza dei colossi del settore IT sta alimentando il fenomeno, anche solo con il gioco delle assunzioni. L'unica buona notizia riguarda i consumatori. Se Star Optoelectronics Technology ha effettivamente a disposizione tutto il know-how per lo sviluppo OLED ci sarà finalmente spazio per una produzione a basso prezzo.