L'impianto dei chip sottopelle per rendere il corpo umano un'estensione della tecnologia è un tema davvero delicato. Da una parte si richiamano alla mente scenari futuristici raccontati in libri e film di fantascienza, dall'altra i cosiddetti "complottisti", che vedono questo tipo di soluzione come l'arma del "Nuovo Ordine Mondiale" per soggiogare definitivamente l'umanità.
Nessuno - per ora - ha ancora preteso di inserirci un chip sottopelle alla nascita per controllare gli aspetti della nostra vita, ma nel mondo c'è chi inizia a farlo spontaneamente, con fini più disparati. Il mese scorso vi abbiamo riportato la storia di Rich Lee, "scienziato amatoriale" che si è creato auricolari invisibili impiantandosi dei magneti nelle orecchie, e oggi tocca ad Anthony Antonellis.
Antonellis è un artista che ha deciso di inserire un chip RFID nella sua mano così da immagazzinare dati a cui può accedere, senza fili, tramite il cellulare. Un chip molto piccolo, con una capacità tra 1 e 2 KB, quanto basta per integrare una GIF animata, poi visualizzata sullo schermo del proprio smartphone.
Come avrete intuito Antonellis l'ha fatto più come una dimostrazione (d'altronde è un artista), ma come si dice "è il gesto che conta". Il chip RFID è stato protetto con un case in vetro prima di essere inserito nella cute e l'antenna di cui è dotato ha una portata da uno a due centimetri, cosa che impone all'uomo di appoggiare lo smartphone su una specifica area della mano per accedere ai dati.
Poiché il chip RFID è in grado di trasferire informazioni in entrambe le direzioni, Antonellis potrà sbarazzarsi della GIF animata (10 frame, 6 colori con movimento a onda, come potete vedere nel video) archiviando magari un dato di maggior valore, come ad esempio una password. Antonellis vede l'impianto come un'estensione della cosiddetta net.art, e un qualcosa di differente da chi si è fatto per esempio tatuare un QR code.
Sorgono tuttavia spontanee alcune domande: ci troviamo di fronte a una "prova di futuro" nemmeno troppo lontano? È il primo passo del transumanesimo? E se sì, dovremmo avere paura o pensare che ci semplificherà la vita? Il Web e il pubblico sono spaccati, ma come ogni nuova tecnologia che ha che fare con la vita concreta, è un bene. Mai dare nulla per scontato. Voi vi siete fatti un'opinione sull'eventuale uso di chip sottocutanei?