I visori di realtà virtuale attuali richiedono di essere collegati ai computer con dei cavi per funzionare. L'Oculus Rift necessita di un sacco porte USB, ma in futuro questo "limite" è destinato a svanire. Forse prima di quanto pensiamo.
Stando a quanto riportato da Meant To Be Seen (MTBS3D) e più in particolare dal presidente e amministratore delegato Neil Schneider, fondatore della Immersive Technology Alliance, è infatti in via di sviluppo un visore VR wireless.
A svilupparlo un brand ignoto, ma a quanto pare noto e sul mercato da diversi anni. Sono molti altri i dettagli non divulgati in questo momento, ma MTBS3D ha pubblicato comunque alcune specifiche hardware, al momento da ritenersi provvisorie.
Lo schermo del visore è un AMOLED da 5,46 pollici Full HD con refresh rate a 120 Hz, ha un'estrazione pupillare (distanza tra lente e occhio) modificabile in modo indipendente e un modulo ottico a tre lenti e offre un'ampiezza di campo di 90 gradi.
L'aspetto più importante, chiaramente, è l'assenza di collegamenti. Il prototipo sembra funzionare grazie a un ricevitore video wireless integrato nel visore. Secondo MTBS3D l'HMD funziona in un raggio da 4,5 a 6 metri. Il visore è dotato di una batteria da 16.000 mAh collegata tramite porta USB 2.0.
Il trasmettitore che invia il segnale video è invece connesso al PC tramite un cavo HDMI e richiede alimentazione esterna per funzionare. Per quanto riguarda il progettista del visore, sappiamo che non è realizzato da Razer, tuttavia il prodotto sembra una copia carbone degli attuali kit OSVR Hacker Developer.
Il mercato della realtà virtuale e aumentata è destinato a decollare nei prossimi anni, ma gli investimenti nei primi due mesi del 2016 hanno già raggiunto 1,1 miliardi di dollari secondo il tech advisor Digi-Capital. Un dato che supera i 686 milioni di dollari dell'intero 2015. Gran parte degli investimenti nelle aziende del settore sono stati raccolti da Magic Leap, startup che ha raccolto 794 milioni di dollari.
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