Vodafone VoLTE: videochiamata HD e voce su rete 4G

Vodafone Voice over LTE arriverà in Italia entro metà 2015. Si tratta della tecnologia che consente la gestione del traffico vocale su rete 4G.

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a cura di Dario D'Elia

Che cos'è il VoLTE (Voice over LTE) che Vodafone attiverà entro metà 2015? Una tecnologia che consentirà il trasporto del traffico vocale su rete 4G migliorando non solo la qualità delle chiamate ma anche potenziando servizi mobili già oggi disponibili. Non è un dettaglio da poco: oggi gli utenti 4G LTE – senza esserne consapevoli - sfruttano la rete di nuova generazione esclusivamente per il traffico dati e quella 3G o 2G per quello vocale. Gli smartphone gestiscono la transizione in modalità automatica, ma può capitare soprattutto nelle zone di confine tra una cellula e un'altra di subire cadute delle chiamate, rallentamenti funzionali e altri problemi.

Il VoLTE è portatore anche di un'altra novità, ovvero l'HD voice. In pratica dal 2015 Vodafone potrà potenzialmente offrire supporto a un codec audio con sampling a 16 kHz che promette una qualità nettamente superiore rispetto ad oggi.

VoLTE

Voice Over LTE

Da non dimenticare, sempre sul fronte VoLTE, la possibilità di gestire videochiamate HD. "Potremo anche inviare file multimediali e condividere musica e video in streaming durante la chiamata telefonica. Scambiarci messaggi e informazioni sulla propria posizione GPS su mappe condivise", ha confermato Vodafone a La Repubblica.

"Gli utenti potranno scambiarsi informazioni anche prima e dopo la chiamata. Associare un'immagine o un messaggio di testo alla chiamata e definirne la priorità, mentre al termine della stessa potranno avere accesso a tutte le informazioni multimediali scambiate con i propri contatti".

In pratica si potranno gestire più attività contemporaneamente sfruttando in pieno tutto il potenziale della 4G, che per altro è già disponibile per il 70% della popolazione. La concorrenza comunque non sta a guardare: se da una parte TIM promette il VoLTE già nel 2015, Wind sta ancora selezionando la tecnologia più adatta.

Ad ogni modo per supportare il nuovo standard bisognerà disporre di uno smartphone compatibile, ormai la maggioranza di ultima generazione. Si pensi ad esempio ai nuovi iPhone 6, Lumia 830, Samsung Galaxy S5, etc.