Windows 8 è ancora acerbo: consumatori aspettate

Un'importante associazione di consumatori sta consigliando di scegliere Windows 7 invece del nuovo Windows 8. I motivi sono discutibili, ma anche comprensibili da un punto di vista generico. Un potenziale brutto colpo per Microsoft.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I consumatori statunitensi farebbero meglio a restare con Windows 7, almeno per adesso. Questo il consiglio di Consumer Report, forse la più importante associazione di consumatori attiva negli Stati Uniti, secondo cui al momento il nuovo sistema operativo Microsoft non è una buona scelta. Una presa di posizione che potrebbe costare all'azienda milioni di dollari in mancate vendite.

L'ostacolo principale sta nel fatto che i sistemi con touchscreen sono ancora pochi, e hanno prezzi ancora relativamente alti; tanto vale allora scegliere Windows 7 se lo si deve usare con tastiera e mouse, anche per il fatto che l'interfaccia è familiare agli utenti - in particolare per la presenza del tasto Start.

"Ovviamente non è difficile lanciare le applicazioni dalla schermata Start di Windows 8, ma non è lo stesso che cliccare sul pulsante Start e vedere una lista dei programmi disponibili. Se quindi preferite il vecchio approccio, scegliete Windows 7", ha affermato Donna L. Tapellini di Consumer Reports, spiegando perché "se siete soddisfatti di Windows 7, o persino di Windows XP, non ci sono ragioni rilevanti per passare a Windows 7".

A rafforzare tale presa di posizione ci sarebbe poi il fatto che i sistemi in circolazione, notebook soprattutto, hanno ancora qualche problema di funzionamento - un fatto che purtroppo abbiamo verificato anche con i prodotti che sono arrivati da noi per i test - ma potrebbe trattarsi di comuni bug presenti sui campioni inviati per le recensioni.

In ogni caso, secondo Consumer Reports è meglio aspettare e scegliere un computer con Windows 7 tra i molti che si trovano ancora nei negozi. Almeno finché è possibile, perché presto questa possibilità non esisterà più.

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Così come tra poco non sarà più possibile usare una delle tre versioni dimostrative di Windows 8 uscite nei mesi passati. Developer, Consumer e Release Preview infatti smetteranno di funzionare il prossimo 15 gennaio, e chi ne ha una installata dovrà acquistare la versione definitiva. A meno che non si voglia usare un PC che si riavvia regolarmente ogni due ore.

Per chi invece ha comprato recentemente un sistema Windows 7 c'è ancora la possibilità di aggiornare a Windows 8 per 15 euro circa. La promozione dura infatti fino al prossimo 31 gennaio, e dopodiché il costo dell'aggiornamento di Windows 7 passerà a 40 euro circa - che è quanto pagano gli utenti che hanno comprato il computer prima del 2 giugno 2012. Vale la pena ricordare che una volta acquistato Windows 8 si può installare anche su una macchina diversa da quella usata per usufruire dello sconto.

Qualcuno tuttavia potrebbe aver avuto difficoltà nel procurarsi Windows 8 scontato, ed è noto che in alcuni (molti?) casi il sistema Microsoft non riconosceva il computer come una macchina che potesse accedere allo sconto. L'azienda ha risolto il problema, e ora il meccanismo di aggiornamento chiede anche il codice di attivazione Windows 7 abbinato al PC - prima ci volevano solo marca e data di acquisto.

Sembra che il problema sia stato così risolto, e Microsoft dovrebbe anche riuscire a evitare che chi ha una copia illegale di Windows 7 possa procurarsene una legittima di Windows 8 a prezzo scontato, una possibilità concreta almeno fino a ieri.

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La fredda accoglienza di molti consumatori, in ogni caso, non cambia il fatto che tra non molto chi vorrà un computer nuovo dovrà farsi andare bene Windows 8, a meno che non sia disposto a passare a Mac o Linux - che a questo punto si possono definire sistemi dall'interfaccia tradizionale (a eccetto forse di Ubuntu con Unity).

Sul lungo periodo quindi tutti i nuovi sistemi avranno Windows 8, ma è proprio questo il nodo più duro da sciogliere per Microsoft. Storicamente infatti l'azienda ha potuto contare sul generale mercato dei PC per vendere licenze come gelati in una giornata d'estate, ma le cose sono cambiate.

Oggi i PC devono infatti combattere con altri prodotti elettronici per un posto nel cuore (e nelle tasche) dei consumatori, e sono molti quelli che preferiscono tenere il vecchio computer per comparsi uno smartphone, o più probabilmente un tablet. Per questo l'azienda di Redmond ha creato Windows RT e il Surface, entrando in un'arena nella quale - per la prima volta da decenni - gioca nel ruolo dell'ultimo arrivato che deve recuperare terreno su Apple e Google.

Windows RT, Windows 8, Windows Phone 8 e Xbox 360 sono quindi le carte nelle mani di Microsoft. Quattro nomi che potrebbero diventare un poker vincente, ma anche un nulla di fatto: i prossimi mesi ci daranno al risposta.