Microsoft ha smentito le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi su Zune, indicato come vittima dei tagli della casa di Redmond. Il crollo del fatturato del 54% anno su anno, aveva fatto pensare che Zune potesse rientrare in una politica di taglio dei rami secchi che Microsoft sta portando avanti nelle ultime settimane. Adam Sohn, direttore marketing di Zune, dopo aver motivato il crollo con il periodo economico e la contrazione della fascia di mercato del prodotto, è andato più nello specifico.
"La scorsa stagione natalizia avevamo presentato nuovi prodotti. C'erano una tonnellata di Zune da 30 GB e per liberare il nostro inventario siamo stati molto aggressivi con i nostri partner della rivendita", ha affermato Sohn, toccando un punto già toccato da noi nella notizia precedente.
Sohn, inoltre, ha dichiarato che Microsoft non ha intenzione di cessare la produzione di hardware Zune. "Stiamo rispettando le tempistiche previste per presentare la prossima generazione di innovazioni software e hardware a marchio Zune. Il programma è arrembante, entro quest'anno vedrete qualcosa di nuovo".