978 km con una singola carica, la super batteria che esiste davvero

Si chiama Gemini ed è stata utilizzata su una BMW iX per percorrere una distanza da record.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Our Next Energy (ONE), un'azienda con sede nel Michigan specializzata in tecnologie di stoccaggio energetico, ha recentemente annunciato un risultato straordinario nel campo delle auto elettriche. In collaborazione con BMW, ONE ha condotto un esperimento che ha portato a un notevole aumento dell'autonomia della BMW iX grazie alla sua batteria a doppia chimica Gemini.

L'esperimento, annunciato nel corso del 2022, ha superato le aspettative, ha permesso di coprire 978 km con una sola carica, raddoppiando così la cifra precedente dichiarata dal produttore tedesco per il suo SUV a zero emissioni.

La chiave del successo risiede nella batteria Gemini di ONE, la cui densità energetica volumetrica raggiunge i 450 Wh/l a livello di pacco. Nonostante le dimensioni esterne paragonabili a una batteria tradizionale, l'accumulatore offre una capacità complessiva di oltre 185 kWh.

La batteria Gemini si distingue per la sua architettura innovativa, che incorpora due tipi di celle e sfrutta un convertitore DC-DC proprietario ad alta efficienza. Le celle al litio-ferro-fosfato (LFP) forniscono la base per la densità energetica, garantendo una durata elevata per coprire il 99% dei viaggi giornalieri con un'autonomia di circa 250 km. Le celle prive di anodo, caratterizzate da una densità energetica straordinaria di oltre 1.000 Wh/l, forniscono un surplus di autonomia fino a 725 km, se necessario.

Il segreto dietro le prestazioni eccezionali della batteria Gemini risiede nella gestione intelligente delle due tipologie di celle. Le celle LFP vengono utilizzate per la guida quotidiana, mentre le celle prive di anodi intervengono in situazioni di maggiore richiesta di energia, come durante la guida in autostrada, offrendo una riserva di potenza aggiuntiva.

ONE sostiene che la tecnologia Gemini non solo ridefinisce gli standard di autonomia, ma offre anche vantaggi ecologici significativi. Grazie a una minore necessità di materiali preziosi, il pacco batteria potrebbe richiedere fino al 20% in meno di litio, il 60% in meno di grafite, il 75% in meno di nichel e addirittura il 100% in meno di cobalto rispetto alle batterie tradizionali con prestazioni equivalenti.