ADAS in autostrada, quale si comporta meglio per EuroNCAP?

EuroNCAP ha stilato una nuova classifica riguardante il grado di sicurezza dei sistemi ADAS in autostrada; quale produttore si comporta meglio?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L’EuroNCAP, come sappiamo, si occupa di definire le modalità di valutazione della sicurezza passiva e attiva dei nuovi veicoli, tramite l’utilizzo di specifici protocolli di prova così da offrire al consumatore informazioni chiare e precise. I test sono focalizzati principalmente sulla sicurezza e la prova più conosciuta è quella del crash test con i manichini; l’ente ha però di recente allargato la tipologia di analisi da effettuare e le ha estese ai sistemi di assistenza in autostrada.

Ma cosa si intende per “sistemi di assistenza in autostrada?” Il programma europeo ha preso in esame le auto dotate di dispositivi in grado di far mantenere una velocità costante, una corretta distanza di sicurezza e il veicolo al centro della corsia. In altre parole, si fa riferimento al cruise control adattivo e al lane centering; inoltre è stato considerato anche il supporto di sicurezza in caso di imprevisto (safety backup).

Le auto prese in esame da EuroNCAP sono state BMW iX3, Ford Mustang Mach-E, Cupra Formentor, Polestar 2, Hyundai Ioniq 5, Toyota Yaris e Opel Mokka-e. Secondo quanto riportato, l’auto più sicura è la BMW iX3 che riceve una classificazione “Molto buono”, Ford Mustang Mach-E (attualmente in prova su Tom’s Hardware) e Cupra Formentor si fermano a “Buono” mentre Polestar 2 e Ioniq 5 raggiungono la zona centrale “Medio”. Sottotono invece Opel Mokka-e e Toyota Yaris che ottengono una valutazione “Base”.

Modello Punteggio globale Assistance Competence Safety Backup
BMW iX3 Molto buono 83% 86%
Cupra Formentor Buono 70% 74%
Ford Mustang Mach-E Buono 69% 83%
Polestar 2 Medio 50% 85%
Hyundai Ioniq 5 Medio 77% 50%
Toyota Yaris Base 56% 53%
Opel Mokka-e Base 57% 44%

La tecnologia di assistenza alla guida è offerta su un numero sempre maggiore di vetture di nuova generazione, ma con livelli di prestazioni e costi differenti. Sono infatti i costruttori stessi ad offrire step incrementali di sistemi di guida autonoma e assistita, basti pensare a Tesla che su tutti i modelli rende disponibili le opzioni “autopilot avanzato” e “guida autonoma al massimo potenziale”. In linea generale, le vetture analizzate hanno mostrato un buon livello di Assistance Competence (dove il sistema aiuta il guidatore) e Driver Engagement (quando il conducente deve mantenere il controllo del veicolo).

In occasione dei nuovi test, EuroNCAP ha anche confermato l’interesse di scoprire come i sistemi di sicurezza possano riconoscere i mezzi a due ruote; nel prossimo futuro, quindi, per superare a pieni voti le verifiche sarà necessario che i sistemi avanzati possano distinguere ed evitare le moto. Come riportato in precedenza dallo studio RDW (la motorizzazione olandese), sebbene il cruise control adattivo sia generalmente in grado di “riconoscere” le moto, ci sarebbero difficoltà quando le stesse si trovano a marciare ai margini della loro corsia creando una difficoltà per il sistema. In virtù di questo aspetto, le prove future includeranno ulteriori test a riguardo.