Apple Siri in auto può essere pericoloso

L'Automobil Club statunitense ha rilevato che Siri rappresenta una grande distrazione alla guida.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I controlli vocali dovrebbero rendere un po' meno pericoloso l'uso del cellulare alla guida. Non dobbiamo più maneggiarlo, possiamo dettare SMS ed email, e in alcuni casi anche farci leggere a voce alta i messaggi ricevuti. Ebbene, Siri di Apple invece causa di distrazione che a sua volta potrebbe portare a incidenti – e probabilmente vale lo stesso anche per i sistemi di Microsoft e Google.

A scoprirlo è stato l'Automobil Club USA, che ha commissionato uno studio all'Università dell Utah. L'esame ha monitorato i movimenti di occhi e mani di 45 guidatori, che usava i controlli vocali di alcuni produttori di auto (Ford, Chevrolet, Toyota, Mercedes e altri), oltre che l'assistente vocale di Apple (iOS 7, non CarPlay). I test (PDF) sono stati fatti impedendo fisicamente l'accesso allo smartphone, ed è stato misurato l'ECG in tempo reale delle persone coinvolte. Android e Windows Phone non sono stati testati, ma probabilmente l'esito sarebbe stato del tutto simile a quello di Siri.

Risultato? Questi sistemi sono fantastici perché davvero ci permettono di non toccare mai il telefono, ma sono anche una notevole fonte di distrazione – più precisamente richiedono un grande impegno cognitivo che distoglie dalla strada.

Distrae anche navigare tra i menù del computer di bordo, o ascoltare un SMS, ma Siri fa peggio di tutti gli altri sistemi testati. Almeno in parte la causa è nella scarsa accuratezza del riconoscimento vocale, che spesso ha obbligato i guidatori a ripetere i comandi, oppure a usare frasi e termini precisi. Una piccolezza a casa o in ufficio, ma un rischio se si sta guidando.

"Nei casi in cui non si riusciva a dettare correttamente un messaggio, (Siri) richiedeva di ricominciare daccapo perché non c'erano modi per modificare un messaggio o un comando (usando solo il controllo vocale, NdR). Siri ha anche fatto errori come chiamare una persona al posto di un'altra. Alcuni partecipanti hanno riportato anche fastidio per il sarcasmo e l'arguzia di Siri. Secondo i ricercatori comunque i risultati possono migliorare con il tempo grazie alle capacità di apprendimento di Siri, ma in molti casi c'è spazio per sostanziali miglioramenti del software.

Fermo restando che con l'arrivo di CarPlay, Windows in The Car e Android Auto la situazione dovrebbe migliorare, questa ricerca è senz'altro molto indicativa. Il maggiore impegno cognitivo è dovuto certamente al fatto che Siri è un sistema perfettibile (a essere buoni), ma d'altra parte non è stato progettato per l'uso alla guida. Se a questo aggiungiamo che con lo smartphone possiamo anche fare ricerche online, pubblicare sui social media e altre cose, è chiaro che le potenziali distrazioni si moltiplicano.

Meglio quindi riporre il telefono quando ci si mette alla guida, limitandosi a rispondere alle chiamate – sempre che sia attivo un impianto vivavoce. Vedremo poi come saranno i sistemi progettati appositamente per le auto: tanto Google quanto Apple hanno affermato che le rispettive soluzioni riducono al minimo le distrazioni e migliorano la sicurezza. Speriamo che sia davvero così, ma dopotutto la questione resterà valida solo per qualche anno: quando le auto a guida autonoma prenderanno il sopravvento potremo distrarci quanto vorremo.