Apple Titan, l'automobile elettrica potrebbe arrivare nel 2020

Secondo Bloomberg Apple avrebbe scelto il 2020 come anno di avvio della produzione della sua vociferata automobile elettrica, nome in codice Titan.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple avrebbe messo nel mirino il 2020 come anno di avvio della produzione della sua auto elettrica, nota con il nome in codice Titan. A scriverlo è il sito Bloomberg, citando fonti vicine all'azienda.

La data ricorre spesso quando si parla di automobili a guida autonoma (come dovrebbe essere l'Apple Car) e forse non è casuale: il 2020 è l'anno della connettività 5G, cruciale per permettere alle automobili di rimanere connesse e scambiarsi dati tra loro.

Apple Car

Tim Cook avrebbe dato luce verde al progetto un anno fa, consegnando le chiavi della divisione a Steve Zadesky, ex dirigente di Ford, il quale ha iniziato ad assumere diversi dipendenti di Tesla e altre realtà del mondo automobilistico (il sito 9to5Mac ha tracciato i profili di alcuni neo assunti).

La casa di Cupertino avrebbe sottratto anche cinque ingegneri di spicco di A123 Systems, una startup impegnata nello sviluppo di batterie più efficienti di quelle attuali, sia per smartphone che per auto. A123 Systems ha trovato prove sui PC aziendali degli approcci di Apple verso gli ex dipendenti e ha deciso di adire vie legali.

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In una precedente notizia scrivevamo che il progetto "Apple Car" potrebbe avere una sua logica con l'espansione della tecnologia e l'evoluzione dell'auto che sembrano convergere. Apple ha inoltre competenze e soldi per affrontare una sfida simile. C'è chi però la vede diversamente.

Parlando sempre con Bloomberg l'ex CEO di General Motors, Dan Akerson, ha consigliato ad Apple di tenersi alla larga dal business delle auto, limitandosi a spingere sull'innovazione tecnologia (infotainment).

Secondo Akerson il settore delle auto è un business in cui s'investe molto e i margini sono bassi, inoltre ci sono troppi requisiti di sicurezza e legislativi da rispettare, il che complica molto la realizzazione dei veicoli.

"Farebbero meglio a riflettere attentamente se vogliono entrare nella produzione di auto. Prendiamo acciaio, acciaio grezzo e lo trasformiamo in un'auto. Non hanno idea di quello in cui stanno entrando se intendono inserirsi nel settore", ha sentenziato, scettico, Akerson.