Aptera, joint venture con Elaphe per i propulsori "in-wheel"

Aptera, l'azienda che da poco è tornata a progettare veicoli estremamente efficienti, ha annunciato la partnership con Elaphe per lo sviluppo di motori elettrici "in-wheel" che verranno utilizzati per raggiungere l'autonomia promessa di 1600Km.

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a cura di Valentina Acri

La startup americana Aptera collaborerà con Elaphe Propulsion Technologies per la creazione del suo veicolo alimentato dai nuovi propulsori elettrici inseriti all'interno delle ruote. Sappiamo che, dopo ben 10 anni, Aptera ha deciso di riprendere in mano il suo progetto di costruzione di un veicolo in grado di offrire 1600 km di autonomia con una sola carica. Il CEO di Elaphe, Gorazd Lampič, ha commentato l'annuncio della collaborazione:

"Elaphe è la partner perfetta per Aptera. La nostra tecnologia si integra perfettamente con la loro soluzione di guida autonoma Co-pilot, fornendo dati di feedback, la risposta senza precedenti e il controllo del veicolo migliorata in ogni condizione di guida. Dopo aver testato i primi veicoli di Aptera nel 2010, siamo fieri di poter collaborare."

La tecnologia proposta da Aptera, con il sistema di propulsione integrato nei cerchioni, offrirebbe vantaggi significativi se paragonata alla tradizionale soluzione che prevede l'utilizzo di un differenziale per trasferire potenza alle ruote. L’innovativo sistema, infatti, porterebbe ad avere un peso complessivo del veicolo decisamente ridotto, una maggiore maneggevolezza e soprattutto abbatterebbe ulteriormente l'energia sprecata in attriti meccanici. Combinando l'ottimo cx e il peso contenuto delle batterie, l'efficienza della nuova soluzione porterebbe il prototipo a consumare meno di 100 Wh per miglio.

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Inoltre, il sistema garantisce prestazioni di guida ottimali anche in condizioni meteo avverse, grazie alla partizione dinamica della coppia alla ruota. In caso di perdita di aderenza, l'elettronica che gestisce i motori è in grado di inviare (e limitare) potenza alle ruote giuste, comportandosi meglio del tradizionale controllo di stabilità.