Il limite più grande delle auto elettriche è forse quello dell'autonomia, perché con la batteria completamente carica si dispone solo di una manciata di chilometri. Salvo rare eccezioni quindi questi veicoli si prestano male a viaggi lunghi, anche perché le stazioni di ricarica sono molto rare lungo le strade. Una nuova ricerca suggerisce però che presto questo problema potrebbe essere superato.
I ricercatori dell'Università di Cambridge (UK) hanno realizzato infatti una batteria litio-aria che potrebbe dare alle auto un'autonomia di ben 640 chilometri – più o meno quanto fa un'auto a benzina o diesel con un pieno. La nuova batteria inoltre costerebbe molto meno di quelle attuali, il 20% circa, e sarebbe anche più compatta e più leggera – pur potendo conservare un maggiore quantitativo di energia.
Il risultato è possibile grazie a un elettrodo "spugnoso" realizzato in grafene, che rende questo tipo di batteria più affidabile rispetto agli esperimenti realizzati in passato. Questa nuova batteria litio-aria si può ricaricare molte volte e, sembra, non presenta rischi di esplosione. I prototipi hanno già affrontato senza problemi oltre 2.000 cicli di ricarica.
Una batteria litio-aria sostanzialmente usa l'aria per innescare la reazione chimica interna, che fa spostare gli ioni di litio tra i due elettrodi (anodo e catodo). Al momento però è necessario purificare l'aria affinché questo meccanismo funzioni, e un'altra qualità di questi prototipi è che tollerano un alto livello di umidità.
"Ciò che vogliamo davvero", afferma la prof.ssa Clare Grey (Università di Cambridge, dipartimento di chimica), "è una vera batteria litio-aria, una che usi semplice aria senza dover eliminare CO2, azoto e acqua. E ora abbiamo un sistema che tollera, almeno, molta acqua".
Ci sono ovviamente ancora tanti dettagli da mettere a punto, e molte ricerche da fare prima di poter dare a questo progetto una svolta commerciale. Potrebbero volerci altri dieci anni secondo la prof.ssa Grey. Il risultato è tuttavia molto importante, e suggerisce un futuro molto positivo per i veicoli elettrici e quindi, in prospettiva, per l'abbandono dei combustibili fossili.